Gli Ebrei e l'Olocausto di Gaza.

Gli Ebrei e l’Olocausto di Gaza
29 Febbraio 2008
 
 
 
                                                        
 
 
Funerale dei quattro ragazzi uccisi giovedì da un attacco aereo mentre giocavano fuori dalla loro casa
Di Khalid Amayreh, Gerusalemme Est

PIC

Nel giugno 1942, come rappresaglia per l’assassinio del comandante nazista Reinhard Heydrich, i tedeschi realizzarono un’apoteosi di terrore ed omicidi in tutta la Cecoslovacchia. Il piccolo villaggo ceco di Lidice subì il peso maggiore dlela vendetta tedesca, con le SS che uccisero tutti gli uomini, deportarono tutte le donne e i bambini, e rasero al suolo il villaggio.

Analogamente, nel marzo del 1944, trentatre soldati tedeschi furono uccisi da una bomba posta da un gruppo della resistenza italiana sul percorso di una colonna di soldati tedeschi che marciavano a Via Rasella, Roma. Adolf Hitler si infuriò e ordinò che in 24 ore, dieci Italiani venissero uccisi per ogni Tedesco ucciso. Herbert Kappler, il comandante tedesco sul campo, compilò rapidamente una lista di 320 civili da abbattere per vendetta. Il 24 Marzo, le vittime furono trasportate alle Fosse Ardeatine, dove furono uccisi con esecuzione sommaria dalle SS.

Numerose altre “operazioni di pacificazione” furono compiute dagli eserciti nazisti contro i civili per tutta l’Europa occupata, e uomini, donne e bambini furono brutalmente uccisi per vendicare la morte dei soldati d’occupazione tedeschi da parte di combattenti della resistenza.

Ora, qua è la differenza tra queste atrocità naziste e ciò che Israele, la “sola democrazia del Medio Oriente” sta facendo nella Striscia di Gaza, dove “il più morale esercito del mondo” sta massacrando bambini di sei mesi? Io so che molti Ebrei, specialmente Ebrei sionisti, hanno sviluppato reazioni di difesa pressoché automatiche e quasi istintive ad ogni raffronto tra Israele e la Germania Nazista. Comunque, la verità deve essere detta ad alta voce, anche se tanti sionisti si arrabbieranno.

Israele dichiara che non uccide civili innocenti deliberatamente, ma questa è una grossa, oscena bugia, della quale sono consapevoli persino la maggior parte degli Israeliani. Qualche volta si può sbagliare, ma quando la gratuita strage di bambini si ripete ogni giorno dell’anno, ci troviamo di fronte ad una politica.

Inoltre, quando il numero delle vittime, specialmente vittime inocenti, come a Gaza, è così alto, persino l’intenzione diventa irrilevante.

In ultima analisi, uccidere con cognizione è uccidere con intenzione, nonostante tutti i cavilli che possono essere invocati al riguardo.

Pertanto, gli Ebrei in tutto il mondo, specialmente quelli che sostengono israele, dovrebbero ammettere che ciò che il loro meraviglioso stato sta facendo a questi inermi Palestinesi è un virtuale Olocausto, o almeno un Olocausto in preparazione.

In che altro modo una persona onesta potrebbe riferirsi a queste fantasmagoriche immagini che continuano ad arrivare da Gaza, opprimendo la coscienza di ogni essere umano?

E’ vero, Israele non ha introdotto le camere a gas a Beit Hanun, Khan Younis o Rafah. Ma abbiamo F16 che fanno piovere bombe e morte su bambini, donne ed innocenti civili che dormono?

Se gli Ebrei che sostengono questa entità satanica non vogliono dire pane al pane, e riconoscere che un olocausto è un olocausto, allora dovrebbero essere visti come complici attivi in questa orgia di assassinio e terrore.

Questa non è una guerra. Chiamare guerra l’attuale aggressione israeliana di Gaza è fornicazione verbale. Le guerra hanno luogo tra eserciti e stati.

Quello che sta accadendo a Gaza è in effetti è uno spietato e sadico scatenarsi di morte e terrore per mano di un esercito che assomiglia alla Wehrmacht, contro un popolo circondato, isolato, ridotto alla fame, che vuole sopravvivere ed essere libero, come gli Ebrei durante l’occupazione nazista in Europa.

In effetti, quando Israele assassina un centinaio di Palestinesi, per lo più civili, per ogni Israeliano ucciso, c’è un nome per quello, massacro.

E’ questione di decenza che la gente onesta nel mondo, compresi molti Ebrei con una coscienza che non sopportano di assistere agli odiosi crimini che Israele sta commettendo in loro nome, dicano pane al pane. Un olocausto, dopo tutto, non diventa più o meno grave se è perpetrato da Ebrei. Non esistono olocausti kosher o massacri kosher.

Vilnai

Ora, una volta ancora, l’umana decenza subisce un affronto e un insulto da questo rettile e terrorista, Matan Vilnai, viceministro della difesa di Israele, che ha avuto l’ardire di minacciare i miserabili Gazesi con un olocausto.

Parlando all’esercito israeliano mercoledì mattina, 29 febbraio, Vilnai ha detto “più aumenta il fuoco e la gittata dei razzi Qassam, più grande sarà l’olocausto che i Palestinesi attireranno su sé stessi, perché useremo tutta la nostra forza per difenderci”.

Bene, se Israele pensa che condurre un Olocausto contro le sue vittime a Gaza, a Rafah e a Khan Younis può essere giustificato, allora perché biasimare Hitler per un Olocausto realizzato contro i suoi nemici? Vilnai sta vendicando l’Olocausto?

Io penso che gli Ebrei dovrebbero capire che questo stato criminale, con la sua manifesta intransigenza e bellicosità, li sta costringendo ad emettere un giudizio morale. Di fronte al male, e Israele è una chiara incarnazione del male, nessuno può restare neutrale. O si sta col male o contro di esso.

Oggi la gente del mondo, compreso milioni di Ebrei, stanno assistendo all’aggressione pornografica di Gaza in diretta TV. E nessun sofisma, nessuna menzogna, nessun espediente di propaganda filoisraeliana renderà innocue le immagini di bambini mutilati.

  
 
Tradotto per Infopal da Gianluca Bifolchi
 
 

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