Gli Houthi esortano i paesi dell’OIC a imporre un divieto alle navi israeliane

Sana – MEMO. Il portavoce del gruppo Houthi dello Yemen, Mohammed Abdul Salam, ha invitato giovedì i membri dell’Organizzazione della Cooperazione Islamica (OIC) a seguire l’esempio della Malesia, vietando alle navi da carico israeliane di attraccare nei loro porti in segno di rifiuto della campagna di bombardamenti genocidi di Israele a Gaza.

“Le operazioni navali dello Yemen non sono fonte di preoccupazione per nessuno, tranne che per l’entità sionista, per spingerla a fermare la sua aggressione e a togliere l’assedio a Gaza, e tutto il mondo deve prendere questa posizione e non permettere a questa entità di superare tutti i limiti, violando tutti i valori e le santità”, ha scritto Abdul Salam su X.

Ha messo in guardia il mondo dai piani israeliani per coinvolgerlo nell’espansione del conflitto nella regione e dare un’ancora di salvezza al primo ministro Benjamin Netanyahu, in riferimento alla coalizione internazionale guidata dagli Stati Uniti per affrontare gli Houthi nel Mar Rosso.

La coalizione guidata dagli Stati Uniti comprende Gran Bretagna, Bahrein, Canada, Francia, Italia, Paesi Bassi, Norvegia, Seychelles e Spagna. La Grecia è pronta ad unirsi.

Abdul Salam ha elogiato l’annuncio della Malesia di non voler ricevere navi israeliane per protestare contro la guerra a Gaza, accusando Israele di aver violato il diritto internazionale con il “massacro e la brutalità contro i palestinesi”.

Mercoledì scorso, il primo ministro malese Anwar Ibrahim ha annunciato la decisione di imporre un divieto marittimo alle navi affiliate a Israele, tra cui la ZIM, la più grande compagnia di navigazione israeliana.

Gli Houthi hanno imposto un divieto totale alle navi dirette in Israele di attraversare il Mar Rosso e raggiungere il porto israeliano di Eilat, inducendo i giganti del trasporto marittimo a cambiare rotta e a evitare del tutto la via d’acqua.

(Foto: [Mohammed Hamoud – Anadolu Agency]).

Traduzione per InfoPal di F.H.L.