GMO: l’esercito israeliano intende bombardare l’ospedale al-Shifa e uccidere le persone al suo interno

GMO: l’esercito israeliano intende bombardare l’ospedale al-Shifa e uccidere le persone al suo interno

L’Ufficio stampa governativo (GMO) di Gaza ha affermato che le forze di occupazione israeliane (IOF) hanno minacciato di bombardare ciò che resta del personale medico e dei civili sfollati e feriti all’interno degli edifici dell’ospedale Al-Shifa se non dovessero lasciare la struttura.

“Abbiamo ricevuto rapporti dall’interno dell’ospedale Al-Shifa secondo cui l’esercito di occupazione ha minacciato il personale medico e i cittadini sfollati all’interno dell’edificio”, ha affermato il GMO in una nota, all’alba di sabato.

Il GMO ha denunciato duramente l’esercito israeliano per la sua persistenza nel commettere quello che ha descritto come il suo “crimine sistematico” e la sua “brutalità” all’ospedale Al-Shifa.

Il GMO ha ritenuto l’amministrazione statunitense e la comunità internazionale pienamente responsabili dell’aggressione israeliana in corso contro l’ospedale Al-Shifa e ha invitato il mondo a condannare la guerra genocida di Israele a Gaza e a lavorare per fermarla.

Lunedì scorso, l’esercito israeliano ha iniziato a bombardare e massacrare civili e operatori sanitari all’interno e nelle vicinanze dell’ospedale Al-Shifa nella città di Gaza e ha ordinato l’evacuazione della struttura per demolirla. Ha ucciso decine di civili e ferito altri dopo che avevano lasciato l’ospedale e ne ha rapite altre decine, con resoconti dei media che affermano che i soldati israeliani hanno sparato a civili dopo averli rapiti dall’ospedale.

Non è la prima volta che l’esercito israeliano attacca l’ospedale Al-Shifa: a novembre, aveva preso d’assalto il complesso medico, uccidendo decine di persone e ferendone altrettante. Le forze israeliane hanno anche rapito diversi medici, operatori sanitari, pazienti e sfollati, rubato cadaveri dall’interno dell’ospedale e profanato le tombe di coloro che erano sepolti nei suoi cortili.

(Fonti: PIC, Quds Press, Quds News).