Al-Quds (Gerusalemme) – InfoPal. Similmente a quanto era accaduto ieri, anche questa mattina, una folla di estremisti ebrei si è riversata sul piazzale della moschea di al-Aqsa, ad al-Quds (Gerusalemme) per eseguire rituali talmudici. Numerosi i coloni israeliani.
“Sin dalle prime ore del mattino, la polizia israeliana ha organizzato i sopralluoghi di questi estremisti ebrei in gruppi di pochi individui”, hanno raccontato testimoni oculari.
La sorveglianza della polizia gli ha scortati sin da porta al-Mugaribah, ingresso che conduce sul lato occidentale della moschea.
Ai passanti palestinesi è stato detto: “Chiunque si avvicinerà ai coloni israeliani sarà arrestato”.
Il pretesto adottato dai gruppi di coloni è stato l'anniversario della presunta “Distruzione del Tempio”.
La Fondazione “Al-Aqsa” per il patrimonio storico religioso, ha denunciato l'episodio, in quanto “atto di profanazione di un luogo di preghiera sacro all'Islam”, e ha lanciato un appello alla gente “perché affluiscano in numerosi nel mese santo del Ramadan”.
“Per proteggere la sovranità arabo-islamica di Gerusalemme”.
Ieri, scortati da numerosi poliziotti, gruppi di estremisti ebrei avevano raggiunto il cortile dell'Haram ash-Sharif, area sacra dove sorge la moschea di Aqsa.
Anche ieri, la passeggiata degli estremisti ebrei aveva coinciso con la rivendicazione del medesimo anniversario.
Dopo questo episodio, poliziotti, militari e unità speciali di Israele erano entrati in azione al fine di interrompere la preghiera serale in periodo di Ramadan, forzando i fedeli ad uscire dalla moschea.
La stessa occasione è stata la motivazione per la chiusura dello storico “Suq al-Qattanin”, dal cui ingresso si accede alla moschea di al-Aqsa.
Ai venditori palestinesi è stato ordinato di chiudere dalle 5 del mattino fino a mezzanotte, per lasciare spazio agli ebrei giunti per la commemorazione.
“Ma Suq al-Qattatin” viene chiuso almeno una volta al mese”, hanno lamentato i palestinesi.