MEMO. Gruppi palestinesi di Gaza hanno affermato martedì che stanno documentando le violazioni israeliane commesse nell’enclave durante la pausa umanitaria e hanno esortato Tel Aviv a rispettare i termini del cessate il fuoco, riferisce l’Agenzia Anadolu.
“Stiamo monitorando le violazioni dell’occupazione alla tregua umanitaria; chiediamo a tutte le parti di obbligare (Israele) a fermare queste violazioni”, hanno affermato i gruppi in una dichiarazione congiunta.
Nella dichiarazione, tuttavia, non è specificata la natura delle violazioni avvenute durante il cessate il fuoco entrato in vigore venerdì.
Le organizzazioni palestinesi hanno ringraziato l’Egitto e il Qatar per il ruolo da loro avuto nel fermare il devastante attacco israeliano contro Gaza e li ha esortati a garantire che ulteriori aiuti, carburante e automezzi medici possano entrare a Gaza.
Nella dichiarazione i gruppi palestinesi, tra cui Hamas e il Jihad islamico, hanno sottolineato “la necessità di fermare immediatamente la guerra genocida contro il nostro popolo e il ritorno degli sfollati alle loro case, soprattutto nella città di Gaza e nelle aree settentrionali della Striscia”.
Hanno esortato l’Egitto ad accogliere un numero maggiore di palestinesi feriti affinché ricevano cure mediche negli ospedali egiziani.
I termini della pausa umanitaria prevedono la cessazione dei combattimenti e l’ingresso quotidiano di aiuti, forniture mediche e camion di carburante a Gaza.
Lunedì il Qatar ha annunciato un accordo per estendere la pausa iniziale di quattro giorni per altri due giorni, durante i quali verranno effettuati ulteriori scambi di prigionieri.
Israele ha lanciato una massiccia campagna militare nella Striscia di Gaza in seguito all’attacco transfrontaliero di Hamas del 7 ottobre.
Da allora, secondo le autorità sanitarie dell’enclave, Israele ha ucciso oltre 15.000 persone, tra cui 6.150 bambini e 4.000 donne.
Il bilancio ufficiale delle vittime israeliane è di 1.200.
Traduzione per InfoPal di Aisha T. Bravi