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Tokyo – MEMO. Il sollevatore di pesi palestinese di Gaza, Mohammad Hamada, entrerà nella storia come primo atleta del genere a competere ai Giochi Olimpici di Tokyo questo mese.
Hamada si è assicurato il suo posto dopo aver partecipato a sei gare di qualificazione internazionali dal 2019. Reuters ha riferito lunedì che il 19enne ha lasciato Gaza diverse settimane fa per Doha, in Qatar, al fine di evitare problemi di viaggio, poiché sia l’ingresso che l’uscita da Gaza sono controllati da Israele ed Egitto.
Parlando da Doha, dove si allena cinque ore al giorno, è stato citato dall’agenzia di stampa dicendo: “Quando arriverò a Tokyo, farò l’impossibile e farò ogni sforzo per distinguermi”.
“Non posso descrivere la mia sensazione di essermi qualificato per le Olimpiadi di Tokyo”, ha aggiunto.
“Spero di raggiungere un nuovo record personale… e di arrivare nei primi 10 posti”, ha detto Hamada, che si dirigerà in Giappone il 20 luglio, tre giorni prima dell’inizio dei Giochi.
Il fratello di Hamada, Hussam, che è anche allenatore della nazionale palestinese di sollevamento pesi, ha dichiarato: “Questa è la prima partecipazione palestinese nella storia del sollevamento pesi”.
“L’allenamento è un processo complicato e l’atleta, che è mio fratello, mi ha reso [il compito] più facile”.
Ha anche affermato che gli atleti palestinesi soffrono a causa della mancanza di club e strutture di allenamento adeguatamente attrezzati e non hanno esperienza nella partecipazione a gare internazionali al di fuori dei loro territori.
La Palestina partecipa alle Olimpiadi dal 1996, in seguito alla creazione dell’Autorità Palestinese, nel 1994, come parte degli Accordi di Oslo tra Israele e l’Organizzazione per la Liberazione della Palestina (OLP).
Ad Hamada si uniranno altri quattro atleti palestinesi; Hanna Barakat, che gareggerà nei 100 metri femminili, la praticante di judo Wesam Abu Rmilah, e le nuotatrici Yazan al-Bawwab e Dania Nour.
Traduzione per InfoPal di F.H.L.