Gerusalemme – MEMO. Il Patriarca greco-ortodosso di Gerusalemme, Teofilo III, ha ribadito domenica che l’accesso e l’uso della moschea di al-Aqsa “è un diritto esclusivo” dei musulmani.
“Qualsiasi aggressione alla moschea di al-Aqsa o ai musulmani che vi pregano è considerata un’aggressione alla libertà di culto garantita dalle convenzioni internazionali e dall’etica umanitaria”, ha affermato il Patriarca.
L’alto prelato greco-ortodosso ha condannato i tentativi dei “coloni estremisti di provocare musulmani e cristiani attraverso continue aggressioni e incitamenti contro al-Haram al-Sharif [il santuario di al-Aqsa].
Qualsiasi incursione nella moschea di al-Aqsa senza permesso del Dipartimento per i beni religiosi islamici “è un raid che deve essere fermato”, ha aggiunto. Questo è un chiaro riferimento alle incursioni quotidiane fatte dai coloni sotto la protezione della polizia e dei soldati israeliani.
In chiusura, il Patriarca Teofilo III ha salutato gli sforzi giordani e palestinesi, insieme a quelli dell’Alto Comitato per gli Affari Ecclesiastici in Palestina, in difesa dei luoghi santi islamici e cristiani nella Gerusalemme occupata.
Traduzione per InfoPal di F.H.L.