Betlemme – Ma’an e Quds Press. Lunedì mattina tre palestinesi sono stati uccisi dalle truppe israeliane, a quanto riferito dopo aver compiuto due attacchi consecutivi vicino a un insediamento a sud della Cisgiordania occupata, ferendo quattro soldati israeliani.
Un portavoce dell’esercito ha riferito a Ma’an che le forze israeliane hanno sparato a due palestinesi, uccidendoli, dopo che questi avevano aperto il fuoco contro degli israeliani in attesa alla fermata dell’autobus nei pressi dell’insediamento di Kiryat Arba, alla periferia di Hebron.
Secondo i testimoni, due palestinesi su un pick–up Peugeout 504 hanno provato a sparare agli israeliani alla fermata dell’autobus e le truppe israeliane hanno risposto al fuoco, uccidendoli immediatamente.
Poco dopo, ha aggiunto la portavoce, un’auto ha speronato un veicolo militare e i soldati israeliani hanno sparato al conducente, uccidendolo.
L’esercito ha riferito che un militare è stato ferito durante la sparatoria, mentre due soldati e un ufficiale sono stati feriti nel secondo attacco. Sono stati portati all’ospedale e si trovano in condizioni stabili.
Il ministero palestinese della Salute ha identificato i palestinesi come Qasem Farid Jaber e Ameer Fuad al-Junaidi, di Hebron, e Yousef Mustafa Tarayra, 18 anni, del paese di Bani Naim, a est di Hebron.
Errab Foqoha, portavoce della Mezzaluna Rossa palestinese, ha riferito a Ma’an che le forze israeliane hanno impedito a un loro team medico di accedere alla scena.
Diverse ore dopo gli attacchi, l’esercito ha invaso le case dei primi due aggressori; inoltre i soldati hanno chiuso l’entrata principale del paese di Bani Naim, dove viveva il terzo palestinese.
A partire a ottobre, oltre 190 palestinesi e 30 israeliani sono stati uccisi nei territori palestinesi occupati e in Israele, con un’ondata di attacchi, e tentativi di attacco, su piccola scala, per la maggior parte compiuti da singoli palestinesi contro obiettivi militari israeliani.
Traduzione di F.G.