Hebron, l’occupazione sradica terreni palestinesi per ricercare antiche rovine

Al-Khalil (Hebron) – InfoPal. Nella mattinata di domenica 26 maggio, l’Autorità per le Antichità di Israele ha avviato dei lavori di scavo nei terreni palestinesi della cittadina di Yatta, a Hebron (sud della Cisgiordania), con il pretesto di ricercare antiche rovine, mentre gli abitanti della zona hanno espresso preoccupazione sulla vera intenzione dell’occupazione: sequestrare i terreni del villaggio.

Fonti locali hanno riferito che i macchinari dell’occupazione hanno iniziato a lavorare, fin dal mattino, nei terreni agricoli situati tra gli insediamenti di Ma’on e Carmel, a Yatta, con il pretesto di cercare tracce di antichità nell’area.

Dal canto suo, Rateb al-Jabbour, coordinatore del Comitato popolare di Yatta contro l’insediamento, ha avvertito che i piani israeliani mirano a sequestrare i terreni in questione, per annetterli all’insediamento di Ma’on.

Al-Jabbour, a questo proposito, ha richiamato l’attenzione su ciò che è accaduto alcune settimane fa nel villaggio di at-Tuwani, a Yatta, dove i coloni si sono impossessati dei terreni palestinesi, pochi giorno dopo l’arrivo dell’Autorità per le Antichità di Israele, che aveva avviato i lavori di scavo, sempre con il pretesto di ricercare antiche rovine.