Hezbollah afferma di essere “vigile” mentre gli scontri tra Israele e Palestina riprendono

Beirut. Hezbollah libanese ha dichiarato venerdì di essere vigile e pronto, mentre la ripresa dei combattimenti tra il suo alleato palestinese, Hamas, e Israele alimenta la preoccupazione che possano riprendere anche gli scontri al di là del confine libanese-israeliano, come riporta Reuters.

L’esercito israeliano ha dichiarato di aver intercettato un “bersaglio aereo” che dal Libano è entrato in Israele, dopo che le sirene che segnalavano il possibile arrivo di razzi sono suonate in diverse città del nord di Israele, facendo correre i residenti al riparo.

“In Libano siamo preoccupati di affrontare questa sfida, siamo vigili e sempre pronti ad affrontare qualsiasi possibilità e qualsiasi pericolo che possa sorgere nel nostro Paese”, ha dichiarato Hassan Fadlallah, un politico di spicco di Hezbollah, in un discorso trasmesso alla radio.

“Nessuno pensi che il Libano sia stato risparmiato da questo obiettivo sionista o che ciò che sta accadendo a Gaza non possa influenzare la situazione in Libano”, ha affermato.

Hezbollah ha effettuato attacchi missilistici quasi quotidiani contro le postazioni israeliane alla frontiera, mentre Israele ha effettuato attacchi aerei e di artiglieria nel sud del Libano durante le ostilità iniziate l’8 ottobre.

Anche i militanti libanesi di Hamas e del gruppo palestinese Jihad islamico hanno sferrato attacchi dal territorio libanese.

Circa 100 persone in Libano sono state uccise durante le ostilità, 80 delle quali combattenti di Hezbollah. Decine di migliaia di persone sono fuggite dalle loro case su entrambi i lati del confine.

Si tratta dei peggiori combattimenti dalla guerra del 2006 tra Hezbollah e Israele. “Sono preoccupato per la ripresa degli scontri qui in Libano. Hezbollah ha collegato ciò che accade al confine con ciò che accade a Gaza”, ha dichiarato Nabil Boumonsef, vice-caporedattore del quotidiano libanese Annahar.

“Mentre la guerra a Gaza continua, il Libano rimarrà minacciato dal pericolo di una grave escalation”.

(Fonte: MEMO).

Traduzione per InfoPal di F.H.L.