I prigionieri palestinesi chiedono di sostenere i loro passi di protesta

Il Comitato Superiore di Emergenza per i prigionieri palestinesi nelle carceri israeliane ha invitato il popolo palestinese a sostenere le iniziative di protesta che dovrebbero iniziare il 25 marzo.

Il comitato ha sottolineato, in una dichiarazione rilasciata lunedì, l’intenzione dei prigionieri di intraprendere uno sciopero della fame collettivo e aperto a partire dal 25 marzo per protestare contro le misure punitive israeliane.

Il comitato ha inoltre invitato il popolo palestinese “a ribellarsi a sostegno della giusta battaglia dei prigionieri contro l’oppressione israeliana”.

Il Movimento nazionale dei prigionieri aveva precedentemente dichiarato che si stava preparando per uno sciopero della fame di massa in tutte le carceri israeliane, sottolineando che la lotta dei prigionieri palestinesi sarebbe continuata fino a quando non avessero ripristinato pienamente i loro diritti.

“La rivolta delle carceri ha iniziato ad affrontare le misure repressive che il servizio carcerario israeliano ha perseguito contro i prigionieri”, ha affermato il Movimento.

4.500 prigionieri palestinesi si trovano attualmente nelle carceri israeliane, tra cui 34 donne, 180 minori e circa 500 detenuti amministrativi.

(Fonti: PIC e Quds Press).