Il Cairo: nono giorno di sciopero della fame per il tenore Fallisi.

Riceviamo questa lettera dal tenore italiano Joe Fallisi, che si trova al Cairo, in attesa, vana per ora, di entrare nella Striscia di Gaza.

Joe ha fatto parte del “Gaza Freedom March”, l'imponente carovana che nei giorni scorsi ha cercato di entrare nella Striscia di Gaza, ma è stata bloccata dal governo egiziano (si leggano gli articoli pubblicati nel nostro sito).

Il tenore è in sciopero della fame da nove giorni, in segno di protesta contro il divieto di ingresso nella Striscia assediata. E' infatti ancora in attesa di autorizzazione al transito verso Gaza da parte delle autorità cairote. Negli anni passati ha visitato la Striscia sotto assedio, tenendo concerti in solidarietà con la popolazione palestinese.

Carissimi,

oggi è il nono giorno di sciopero della fame. Quel che sto facendo, per la libertà di movimento mia, ma soprattutto dei martiri palestinesi di Gaza, non è NIENTE rispetto a quel che subiscono loro. Circondati ormai da due muri, tra poco non potranno più scegliere di non mangiare… saranno costretti a farlo… come lo furono i contadini in Ucraina e nel Kuban nel 1932-33 da altri tiranni maledetti. E' una situazione, quella che vive la Striscia, che grida vendetta al mondo intero. E ora non si può più dire che non si sapeva. Nella società dello spettacolo-degli spettri tutto è sotto gli occhi di tutti. Ma le pupille sono vuote. 

W GAZA!

PALESTINA LIBERA E FELICE! 
SVEGLIAMOCI DALL'INCUBO SIONISTA, E' ORA!
Con affetto e stima.

Joe Fallisi

 

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