Beirut -InfoPal. Munir al-Maqdah, comandante generale di Fatah in Libano, con Quartier generale nel campo profughi di Ein al-Helweh, a Sidone, ha reso nota la decisione presa dalle forze e le fazioni palestinesi presenti nel campo “per porre fine alla situazione anomala di 'Jund ash-Sham' (Soldati del Levante, una formazione “salafita”, ndr), a seguito degli omicidi commessi di recente, l'ultimo dei quali quello del generale di brigata 'Amid Mahmoud 'Isa, soprannominato, l'Alieno, avvenuto domenica sera 18 dicembre”.
Durante una trasmissionw radiofonica, Maqdah ha affermato che gli “eccessi di Jund ash-Sham hanno superato i limiti”, portando a diversi omicidi nel campo di Ein el-Helweh. Il comandante ha aggiunto di aver dispiegato un vasto contingente di forze nell'area per controllare la situazione.
Da parte sua, la parlamentare libanese Bahiya al-Hariri ha invitato a “tagliare la strada a coloro che vogliono trascinare il campo Ein el-Helweh e Sidone in un focolaio permanente di tensioni e instabilità.
Testimoni oculari hanno riferito che nel campo profughi è ritornata una certa calma, dopo gli scontri tra Fatah e Jund ash-Sham, mentre il recente bilancio delle vittime è di un morto e 16 feriti – 9 di Fatah, 5 di Jund ash-Sham e 2 civili.
Intevista a Munir al-Maqdah: https://www.infopal.it/leggi.php?id=16967