Il governo Biden si sta preparando per un’era post-Netanyahu in Israele, affermano i media statunitensi

Washington. Mercoledì la NBC ha citato funzionari statunitensi secondo i quali le divisioni tra l’amministrazione Biden e il governo del primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu “si sono solo accentuate dopo la visita del [Segretario di Stato] Blinken in Israele”.

“Il Segretario di Stato è tornato a Washington, hanno riferito i funzionari, dopo essere stato respinto da Netanyahu su tutte le richieste dell’amministrazione, tranne una: l’intesa che Israele non avrebbe attaccato Hezbollah in Libano”, ha riferito la NBC.

Secondo i funzionari statunitensi, Blinken avrebbe detto a Netanyahu che “in definitiva non esiste una soluzione militare per Hamas e che il leader israeliano deve riconoscerlo, altrimenti la storia si ripeterà e la violenza continuerà”. Tuttavia, secondo i funzionari, Netanyahu è rimasto indifferente.

“L’amministrazione Biden sta guardando oltre Netanyahu per cercare di raggiungere i suoi obiettivi nella regione”, ha detto un funzionario all’emittente. Netanyahu, “non sarà lì per sempre”, notando che l’amministrazione Biden sta cercando di gettare le basi con altri leader israeliani e della società civile in previsione di un eventuale governo post-Netanyahu.

Questa settimana, il sito web Axios ha riferito che il presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha chiuso il telefono in faccia a Netanyahu durante la loro ultima telefonata, a riprova del fatto che la controversia tra i due sta crescendo a causa della guerra genocida israeliana in corso sulla Striscia di Gaza.

La telefonata è avvenuta il 23 dicembre, ha aggiunto il sito, e da allora i due non si sono più parlati.

(Fonte: MEMO).

Traduzione per InfoPal di F.L.