Il governo israeliano approva presentazione della legge ‘razzista’ alla Knesset

MEMO. Il governo israeliano ha accettato domenica di presentare una legge “razzista” alla Knesset (parlamento) nonostante l’opposizione dei membri della coalizione di governo, secondo quanto riferito dai media israeliani. La proposta di legge è stata introdotta dal ministro dell’Interno di estrema destra, Ayelet Shaked, che sembra contare sul sostegno dell’opposizione, ha affermato il Times of Israel.

Secondo il quotidiano israeliano, l’invio alla Knesset della cosiddetta legge sulla cittadinanza è stato approvato nonostante l’obiezione dei partiti Meretz e Ra’am. Il Parlamento dovrebbe votare il disegno di legge questa settimana. Se approvato, rinnoverebbe il divieto ai palestinesi che sposano arabi israeliani di vivere con i loro coniugi in Israele.

Un disegno di legge simile, proposto dal parlamentare del gruppo di opposizione “Sionismo religioso”, Simcha Rotman, è stato approvato il mese scorso dal Comitato Ministeriale per la Legislazione.

Il leader del partito Meretz, Nitzan Horowitz, ha definito la decisione “una violazione delle regole del consenso” che sono alla base della coalizione, e ha avvertito che avrà “ripercussioni future”. Sabato ha lanciato l’allarme su una “risposta dolorosa” nel caso in cui Shaked porti avanti il ​​disegno di legge, che ha descritto come “una legge razzista; una legge che discrimina i cittadini arabi di Israele; una legge che non ha posto in una democrazia”.

Parlando a Canale 12, Horowitz ha aggiunto: “Abbiamo detto che non possiamo sostenere questa legge. Chi va contro gli accordi deve capire che ciò avrà un prezzo”.

(Foto: il Knesset (parlamento) israeliano a Gerusalemme, il 6 aprile 2021 [ALEX KOLOMOISKY/POOL/AFP/Getty Images]).