Press Tv. Gli attivisti di tutto il mondo si stanno preparando alla “Settimana contro l'apartheid israeliano” (Scai), che si terrà a partire dal mese prossimo sull'onda della crescente indignazione internazionale nei confronti delle politiche israeliane.
L'evento servirà a sostenere i richiami della società civile palestinese, che da tempo chiede di combattere Israele lanciando una campagna di boicottaggio, disinvestimento e sanzioni (Bds).
Vista la popolarità raggiunta da Scai, che quest'anno verrà lanciata per la settima volta, gli organizzatori hanno deciso di prorogarne la durata in modo da permettere alle diverse regioni del mondo di parteciparvi in tempi diversi: così, ogni area sceglierà sette giorni nel periodo che va dal 7 al 20 marzo, ad eccezione del Regno Unito, che parteciperà dal 21 al 26.
Israele si troverà faccia a faccia con una raffica di critiche internazionali prima e durante la campagna, il cui scopo è quello di sottolineare la natura razzista del regime israeliano.
Scai fu proposta per la prima volta nel 2001, alla Conferenza mondiale di Durban contro il razzismo, la discriminazione razziale, la xenofobia e l'intolleranza. L'anno scorso vide la partecipazione di almeno 55 città in tutto il mondo.