Il Sindacato dei Giornalisti Palestinesi condanna l’arresto del giornalista Mohammad Muna

Nablus – WAFA. Il Sindacato dei Giornalisti palestinesi (PJS) ha condannato fermamente l’arresto, da parte dell’esercito israeliano, del giornalista Mohammad Anwar Muna, 41 anni, avvenuto durante un’invasione nella sua casa nella città di Nablus, nella Cisgiordania settentrionale, martedì mattina, terrorizzando sua moglie e i suoi figli.

“Il Sindacato dei Giornalisti palestinesi condanna questo atto criminale nei confronti del collega Muna, che è avvenuto un giorno dopo la commemorazione della Giornata Internazionale contro la Tortura e un giorno prima della celebrazione dell’Eid al-Adha“, ha dichiarato, spiegando che questa è la settima volta che Muna viene arrestato e che ha trascorso quasi sette anni, in modo intermittente, in prigione in regime di detenzione amministrativa, senza accuse o processo.

Il PJS ha invitato tutte le organizzazioni internazionali per i diritti umani e la Federazione Internazionale dei Giornalisti a condannare l’arresto di Muna e a intervenire immediatamente per esercitare pressioni sullo Stato d’occupazione israeliano affinché lo rilasci immediatamente.

Ha, inoltre, sollecitato la fornitura di protezione ai giornalisti dagli attacchi dell’occupazione e sta facendo pressione sulla Corte Penale Internazionale affinché prosegua con l’indagine ed il processo ai responsabili israeliani degli omicidi dei colleghi Shireen Abu Aqleh, Ahmad Abu Hussein e Yasser Murtaja.

Traduzione per InfoPal di F.H.L.