Il vice-premier turco: la Turchia prenderà provvedimenti punitivi contro la Siria

PressTv. La Turchia sta progettando di “prendere misure punitive” contro la Siria a seguito dell’abbattimento di un caccia turco da parte dell’esercito siriano mentre il veivolo sorvolava – secondo Damasco – lo spazio aereo siriano.

Parlando dopo una riunione di governo durata sette ore, ieri, lunedì 25 giugno, il vice-premier turco, Bulent Arinc, ha dichiarato che la Turchia sta facendo “tutto ciò che è in suo potere per proteggere i propri diritti nell’ambito della legalità internazionale, ma tutti dovrebbero sapere che tali azioni non rimarranno impunite e avranno delle conseguenze”.

Il vice-premier turco ha anche detto che Ankara cerca di classificare l’incidente del caccia, di venerdì, sotto l’art. 5 della Nato per convincerla a considerare il caso come un attacco all’intera alleanza militare occidentale, quando gli ambasciatori dell’organizzazione accetteranno di accogliere le richieste della Turchia di discutere la questione, martedì (oggi, ndr).

Tuttavia, ha aggiunto che “non abbiamo intenzione di muovere guerra a nessuno”.

Venerdì scorso, la Siria dichiarò che un caccia turco, un F-4 Phantom, era stato abbattuto in acque territoriali siriane a ovest del villaggio di Om al-Tuyour, nella provincia di Lattakia, a 10 km dalla spiaggia.

Damasco sottolineò di aver intercettato il jet nello spazio aereo siriano, “in accordo con le leggi che governano tali situazioni”.

Ankara aveva precedentemente affermato che i suoi militari avevano perso il controllo radar e radio con il jet, sul Mediterraneo, dopo il decollo dall’aeroporto di Erhac, nella provincia orientale turca di Malatya.

L’esercito turco non ha fornito dettagli sulla missione del caccia.

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http://presstv.com/detail/2012/06/26/248021/turkey-to-take-action-against-syria/