Intimidazioni contro critici di Israele: commento sui “crimini di guerra” provoca la rinuncia dell’amministratore del Web Summit

Gaza – MEMO. L’amministratore delegato dell’importante conferenza tecnologica Web Summit si è dimesso questo fine settimana in seguito alle critiche rivolte alle azioni militari israeliane a Gaza. I commenti di Paddy Cosgrave sui “crimini di guerra” israeliani hanno scatenato un boicottaggio di massa da parte dei giganti della tecnologia e accuse di antisemitismo.

Cosgrave, amministratore delegato di una delle più grandi conferenze tecnologiche del mondo, aveva condannato la “retorica di molti leader occidentali” riguardo ai bombardamenti di Israele su Gaza.

In un tweet di condanna dei crimini di guerra israeliani, Cosgrave ha dichiarato: “Sono scioccato dalla retorica e dalle azioni di tanti leader e governi occidentali, con l’eccezione in particolare del governo irlandese, che per una volta sta facendo la cosa giusta. I crimini di guerra sono crimini di guerra anche se commessi da alleati, e dovrebbero essere chiamati per quello che sono”.

Ma questa critica relativamente mite ha provocato un violento contraccolpo. L’ex-dirigente di Facebook David Marcus ha accusato Cosgrave di “sostenere i terroristi” e ha giurato di non partecipare più al grande evento annuale.

“Mi rattrista la tua posizione poco informata. Avresti potuto prendere una posizione più sfumata, condannando queste atrocità e invitando alla moderazione. Sarebbe stato accettabile. Hai scelto di sostenere i terroristi. Per questo non parteciperò/sponsorizzerò/parlerò mai più ad uno dei tuoi eventi”, ha detto Marcus.

Mentre altre aziende Big Tech come Google e Amazon hanno ritirato la sponsorizzazione, Cosgrave si è scusato e ha affermato il diritto di Israele all’autodifesa. La campagna di pressione è riuscita a estromettere il fondatore del Web Summit dall’organizzazione che guidava dal 2009. La sua quota di proprietà dell’81% rimane nel limbo.

L’incidente evidenzia come i critici delle politiche israeliane debbano affrontare l’assassinio dei personaggi, le aggressioni e le minacce ai loro mezzi di sostentamento. Gli appelli al rispetto del diritto internazionale vengono trattati come promozione del terrorismo.

Mentre Cosgrave si è dimesso per salvare la conferenza, la sua reputazione personale è a pezzi solo per aver difeso i principi dei diritti umani. Il messaggio per gli altri è chiaro: o si segue la linea di Israele o se ne paga il prezzo.

Questo clima di intimidazione e censura soffoca il dibattito aperto sul conflitto israelo-palestinese. Permette l’impunità di Israele e demonizza il dissenso.