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Gaza. Altri due ostaggi sono stati liberati dalla resistenza palestinese.
Le donne sono state identificate come Nurit Yitzhak (nota anche come Nurit Cooper), 79 anni, e Yocheved Lifshitz, 85. Il video diffuso dalla resistenza mostra la consegna delle donne al Comitato internazionale della Croce Rossa (CICR) e poi un filmato trasmesso dalla televisione di Stato egiziana che le mostra mentre vengono trasportate su un’ambulanza e curate da personale medico egiziano. Le donne sembravano parlare con gli operatori sanitari e una di loro si è voltata, ha stretto la mano al membro della resistenza che la stava accompagnando al CICR e ha detto “shalom”.
Il CICR ha annunciato su X, ex Twitter: “Abbiamo facilitato il rilascio di altri 2 ostaggi, trasportandoli fuori da #Gaza questa sera. Il nostro ruolo di intermediario neutrale rende possibile questo lavoro e siamo pronti a facilitare qualsiasi rilascio futuro. Ci auguriamo che possano presto tornare con i loro cari”.
“Con la mediazione egiziana e qatariota, abbiamo rilasciato due detenute per motivi umanitari, che il nemico si era precedentemente rifiutato di ricevere”, ha dichiarato il portavoce delle Brigate Al-Qassam Abu Obeida in una dichiarazione su Telegram. Abu Obeida ha aggiunto che le due sono state rilasciate per “impellenti ragioni umanitarie e mediche, nonostante l’occupazione abbia commesso più di otto violazioni delle procedure”.
“Era stato concordato con i mediatori che l’occupazione avrebbe rispettato le procedure durante la consegna dei due detenuti, ma [Israele] le ha violate”, ha detto, senza approfondire le condizioni.
Secondo i funzionari israeliani, più di 200 ostaggi sono ancora detenuti a Gaza. Il ministro degli Esteri di Hamas, Khaled Meshaal, ha dichiarato a Sky News che la resistenza palestinese rilascerà i prigionieri di guerra civili se Israele interromperà i bombardamenti su Gaza, aggiungendo che 22 sono stati uccisi nella campagna di bombardamenti di Israele. Ha spiegato che i soldati catturati saranno rilasciati solo in cambio della liberazione dei 6.000 prigionieri palestinesi detenuti nelle carceri israeliane.
Traduzione per InfoPal di L.P.