IOF aggrediscono diplomatico straniero e agricoltori palestinesi nel distretto di Betlemme

Betlemme – WAFA. Mercoledì, coloni israeliani hanno aggredito un diplomatico straniero e alcuni agricoltori palestinesi che raccoglievano olive nella cittadina di Tuqu’, a sud-est di Betlemme, secondo quanto reso noto da fonti locali.

Il sindaco di Tuqu’, Tayseer Abu-Mefreh, ha affermato che il consigliere politico del Sudafrica, Lesiba Machaba, ed il personale del comune si erano uniti ai contadini palestinesi nella raccolta delle olive prima di essere aggrediti dalle forze israeliane.

Ha aggiunto che i soldati hanno sparato lacrimogeni e granate stordenti contro gli agricoltori, tra cui Machaba, costringendoli a fuggire sotto la minaccia delle armi.

Abu-Mefreh, insieme ad altri tre, sono stati brevemente trattenuti dai soldati per aver partecipato all’evento della raccolta delle olive. Uno di loro è stato arrestato.

Parlando al telefono con WAFA, Machaba ha sottolineato che questo episodio di aggressione da parte dei coloni segnala la necessità di sostenere il popolo palestinese di fronte all’arroganza di Israele, e ha anche promesso che il suo paese avrebbe continuato a sostenere il popolo palestinese nella sua lotta per l’indipendenza e la creazione di uno stato.

Situata a 12 chilometri a sud-est di Betlemme, Tuqu’ ha una popolazione di circa 9.300 abitanti e occupa un’area totale di 19 mila ettari di terra.

In base agli Accordi di Oslo, all’Autorità Palestinese è stato concesso un controllo limitato su una minuscola parte di terra che occupa 290 ettari, pari all’1,5% della superficie totale del villaggio. Israele mantiene il controllo su 14 mila ettari, classificati come Area C, pari al 74,1%. La restante parte di 4,7 mila ettari di terra, pari al 24,4 per cento, è classificata come riserva naturale.

Israele ha stabilito tre colonie – Tekoa, Meshoki Dargot e Mizpe Shalem -, su un’area iniziale di circa 140 ettari di terra confiscati al villaggio. Ha confiscato ulteriori aree per la costruzione di avamposti, così come le tangenziali n. 901, n. 3562 e n. 3698, riservate ai coloni, che si estendono per 17,67 chilometri sul terreno del villaggio.

Israele ha anche costruito una sezione del Muro dell’Apartheid, confiscando e isolando circa 500 ettari di terra fertile per attività coloniali e spingendo gli abitanti del villaggio verso un ghetto, circondato da mura, colonie e installazioni militari.