Israele chiede al Brasile di espellere le navi da guerra iraniane attraccate al porto di Rio de Janeiro

InfoPal. Giovedì, il ministero degli Affari Esteri del governo di occupazione ha criticato la decisione del governo brasiliano di permettere a due navi da guerra iraniane di attraccare nel porto di Rio de Janeiro, nel sud-est del Brasile, dopo aver rifiutato di farlo lo scorso gennaio, poco prima che il presidente brasiliano, Luis Inacio Lula Da Silva, si recasse a Washington per incontrare il presidente Usa Joe Biden.

Il portavoce del ministero degli Esteri israeliano, Lior Hayat, ha descritto l’attracco delle navi iraniane come uno “sviluppo pericoloso e sfortunato” e ha sottolineato che “le navi fanno parte della marina iraniana che collabora con la flotta della Guardia rivoluzionaria iraniana, che è classificata da gli Stati Uniti come entità terroristica”.

Hayat ha dichiarato in una serie di tweet che “non è troppo tardi per impartire ordini alle navi di lasciare il porto”.
Hyatt ha sottolineato che il Brasile non dovrebbe “assegnare alcun premio a uno stato maligno, responsabile di numerose violazioni dei diritti umani contro i suoi cittadini, compiendo attacchi terroristici in tutto il mondo e diffondendo armi a organizzazioni terroristiche in tutto il Medio Oriente”.

Hyatt ha invitato il Brasile a “seguire i passi compiuti da Unione Europea, Stati Uniti d’America, Canada, Australia, Giappone e molti altri Paesi, nel definire il regime iraniano per quello che realmente è: un’entità terroristica”.

Il governo del presidente brasiliano Luiz Inácio Lula da Silva ha concesso alle navi iraniane il permesso di attraccare, nonostante le pressioni contrarie degli Stati Uniti.
In una conferenza stampa del 15 febbraio, l’ambasciatore statunitense a Brasilia, Elizabeth Bagley, aveva esortato il Brasile a non consentire l’attracco alle navi iraniane.

Ci si chiede come un’entità criminale, che ogni giorno ammazza uno o più nativi palestinesi, che viola ogni diritto umano, che sostiene coloni terroristi, possa: 1) parlare di diritti umani; 2) accusare altri di violarli; 3) dire a Paesi sovrani cosa devono fare in relazione all’Iran.

(Fonte: Quds Press).