Negev – PIC. Lunedì mattina, un gran numero di poliziotti israeliani, a bordo di diversi veicoli, hanno preso d’assalto l’area orientale di Beersheba, nel deserto del Negev, e hanno aggredito i residenti locali mentre i bulldozer spianavano un vasto tratto di terra appartenente a una famiglia locale.
Secondo fonti locali, bulldozer appartenenti all’Autorità di sviluppo beduina, scortati dalle forze di polizia, hanno iniziato a livellare su larga scala un terreno appartenente alla famiglia Attrash, come preludio alla confisca dell’area.
Le forze israeliane si sono anche scontrate con i residenti locali, e hanno aggredito e arrestato alcuni di loro.
L’attivista locale Hussein al-Rafai’ah ha affermato che le autorità israeliane hanno deciso di sequestrare circa 4 ettari di terreno privato, appartenente alla famiglia Attrash, con il pretesto di trasformare l’area in un bosco, descrivendo la zona sequestrata come “porta del Negev e risorsa strategica per la sua popolazione araba”.
Traduzione per InfoPal di F.H.L.