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Hebron/al-Khalil – MEMO. Venerdì, sette giornalisti palestinesi sono stati arrestati dalle forze d’occupazione israeliane mentre coprivano le manifestazioni non violente nelle colline occupate a sud di Hebron.
I giornalisti hanno affermato di essere stati arrestati poiché si trovavano in una “zona militare chiusa”. Tuttavia, le regole dell’esercito consentono loro di trovarsi in tali aree, secondo quanto riportato da Haaretz. I palestinesi stavano protestando contro i piani israeliani per espropriare le loro terre. Testimoni hanno affermato che non ci sono stati atti violenti e che le forze d’occupazione non hanno usato la forza per disperdere la folla. Tuttavia, un residente palestinese è stato arrestato, e quando i giornalisti hanno documentato la detenzione, “hanno arrestato anche me”, ha affermato Mashour Wahwah, che lavora per l’agenzia stampa Wafa, secondo quanto riportato da Haaretz.
I giornalisti sono stati portati alla stazione di polizia nella vicina colonia di Kiryat Arba.
Il video che documenta parte dell’incidente mostra un soldato che dice “arresteremo tutti i giornalisti. È questo che volete?” In un altro video si sentono i soldati che gridano ai giornalisti di sedersi, seguiti da uno dei giornalisti che dice “non colpitemi”. Le loro telecamere sono state confiscate.
I giornalisti sono stati rilasciati dopo essere stati detenuti per quattro ore, ed è stato ordinato loro di tornare domenica. Nel frattempo, Wahwah ha sporto denuncia contro il soldato che, da quanto ha riportato, ha usato violenza contro di lui.
Un portavoce dell’esercito israeliano ha dichiarato in risposta: “Diverse persone che si sono identificate come giornalisti palestinesi erano attivamente e fisicamente coinvolte nel tentativo di aumentare l’attrito nell’area, mentre disturbavano il funzionamento delle unità dell’esercito. In questo contesto, l’unità le ha arrestate e le ha consegnate alla polizia per ulteriori accertamenti”.
Traduzione per InfoPal di F.H.L.