Israele ha assassinato 67 palestinesi dall’inizio dell’anno

Israele ha assassinato 67 palestinesi dall’inizio dell’anno

Nablus – Safa. Dall’inizio dell’anno Israele ha assassinato 67 cittadini palestinesi.

La Fondazione Tadamon, tramite le parole dell’avvocato Ahmed Tubasi, riporta il dato così specificato: “57 palestinesi sono stati assassinati da Israele nella Striscia di Gaza e 10 in Cisgiordania.

Tra i caduti palestinesi 16 erano bambini o minori e 4 donne. Ogni omicidio è stato di natura extragiudiziale”.

Tra marzo e giugno si è registrata un’escalation del fenomeno omicida con bombardamenti di edifici civili e di altri beni mobili di palestinesi.

“Nessuna osservanza per la legge internazionale da parte israeliana, in particolare per la IV Convenzione di Ginevra per la protezione delle persone civili in tempo di guerra – commentano da Tadamon -, Israele ha commesso questi crimini a sfondo razzista”.

Foto: Safa.

“Tutti gli assassini sono stati eseguiti in maniera preordinata. Esiste ogni elemento per connotarli come ‘crimini di guerra’ dal momento che queste uccisioni sono avvenute nel corso di bombardamenti massicci e indiscriminati contro aree civili.

“La vita dei palestinesi sarà esposta al pericolo mortale proveniente da Israele fino a quando tutte queste disposizioni internazionali resteranno mere dichiarazioni di intenti, fino a che non sarà fatto nessun controllo e non sarà avviato un processo penale da parte responsabili della stessa legge internazionale”.