Israele ha ucciso “sommariamente” 11 uomini davanti alle loro famiglie, afferma l’ONU

Israele ha ucciso “sommariamente” 11 uomini davanti alle loro famiglie, afferma l’ONU

MEMO. Le Nazioni Unite hanno riferito di uccisioni “sommarie” di uomini palestinesi da parte di Israele davanti alle loro famiglie. Secondo l’Ufficio delle Nazioni Unite per il coordinamento degli affari umanitari (OCHA), almeno 11 uomini palestinesi disarmati sarebbero stati uccisi davanti ai loro familiari nel quartiere Remal nella città di Gaza.

Il massacro arriva sulla scia di precedenti accuse riguardanti l’uccisione deliberata di civili da parte delle forze israeliane e le crescenti preoccupazioni su quella che molti considerano una “cultura dell’impunità” all’interno dell’esercito israeliano.

Una dimostrazione di tale cultura dell’impunità in cui operano i soldati israeliani è stata data la scorsa settimana con l’uccisione di tre prigionieri israeliani da parte di soldati nonostante sventolassero una bandiera bianca. Sono stati scambiati per palestinesi.

Mercoldì i soldati israeliani hanno ucciso gli 11 uomini davanti alle loro famiglie. Secondo quanto riferito, l’IDF ha circondato e fatto irruzione nell’edificio Al Awda, noto anche come “edificio Annan”, a Remal, dove tre famiglie imparentate si erano rifugiate con la famiglia Annan.

“Mentre aveva il controllo dell’edificio e dei civili che vi si rifugiavano, l’IDF avrebbe separato gli uomini dalle donne e dai bambini, e poi avrebbe sparato e ucciso almeno 11 uomini, per lo più tra i 20 e i 30 anni, di fronte a i loro familiari”, ha affermato l’organismo delle Nazioni Unite.

Si dice che anche le donne e i bambini siano stati sottoposti a violenze scioccanti. “L’IDF avrebbe poi ordinato alle donne e ai bambini di entrare in una stanza, e avrebbe sparato loro o lanciato una granata nella stanza, ferendo gravemente alcuni di loro, tra cui un neonato e un bambino”, ha aggiunto l’OCHA.

Il bilancio delle vittime a Gaza ha superato quota 20.000, rendendolo uno dei peggiori massacri a memoria d’uomo. I palestinesi vengono uccisi dagli israeliani nella loro cosiddetta campagna di bombardamenti mirati a un ritmo più elevato di quello degli inglesi uccisi dalla Germania nazista durante otto mesi di bombardamenti indiscriminati.

Durante la guerra più di 40.000 civili furono uccisi dai bombardamenti della Luftwaffe tedesca, quasi la metà dei quali a Londra, dove più di un milione di case furono distrutte o danneggiate. Con l’attuale tasso di mortalità, se l’operazione militare dovesse durare otto mesi, Israele avrebbe ucciso 80.000 palestinesi.

(Nella foto: secondo siti di notizie israeliani, nuove informazioni hanno rivelato che al battaglione israeliano 828 a Shujaiya era stato ordinato di neutralizzare qualsiasi “uomo in età di combattimento”, Quds News network).