Israele prevede di evacuare 28 insediamenti coloniali vicino al confine libanese

Tel Aviv. Lunedì mattina, l’esercito d’occupazione ha annunciato l’attivazione di un piano per evacuare i coloni del nord, che vivono a due chilometri dal confine libanese.

Il sito web ebraico Sarogim riporta: il Comando Nord dell’esercito israeliano ha informato i capi degli insediamenti della decisione.

Ha spiegato che i 28 insediamenti inclusi nel piano sono: Rgir, Dishon, Kfar Yuval, Margaliot, Metula, Avivim, Dob, Ma’yan Baruch, Baram, Manara, Yiftah, Malkiah, Mishgav Am, Yaron, Dafna, Arab Aramsha , Shlomi, Natua, Yaara, Shetula, Matat, Zerit, Shomra, Betzat, Admet, Rosh HaNkara, Kfar Giladi e Hanita.

Ha aggiunto che questa decisione è giunta alla luce dell’accresciuta tensione e della possibilità di uno scontro militare nella regione, dopo gli scambi di attacchi missilistici al confine, tra l’esercito di occupazione da un lato, e Hezbollah libanese e le fazioni palestinesi, d’altra parte, nel corso degli ultimi giorni.

L’esercito di occupazione ha annunciato lunedì che due dei suoi soldati sono stati uccisi negli ultimi giorni, portando il bilancio delle vittime a 291 dall’inizio dell’operazione Ciclone Al-Aqsa. Ha aggiunto che uno dei morti era il tenente Amti Jarnot, 24 anni, di Tel Aviv, caposquadra del 75° battaglione.

(Fonte: Quds Press).