Israele rinvia udienza in tribunale del prigioniero Manasra

Ramallah. La Società dei prigionieri palestinesi ha dichiarato che il tribunale d’occupazione israeliano nella prigione di Ramla ha deciso di rinviare la sessione del processo del prigioniero Ahmad Manasra al 20 settembre, nonostante il deterioramento delle sue condizioni di salute.

La Società ha spiegato, citando l’avvocato Khaled Zabarqa, che la sessione si è svolta alla presenza della squadra di difesa per il caso di Manasra, di due avvocati del Centro Adalah, della sua famiglia, della Fondazione Physicians for Human Rights e dei rappresentanti dei consolati e delle ambasciate straniere.

Ha sottolineato che le condizioni di salute e psicologiche di Manasra sono peggiorate rispetto ai mesi precedenti, spiegando che all’inizio della sessione, la squadra legale è stata informata che Manasra non poteva essere presente, ma dopo le richieste e le insistenze, è stato portato in tribunale.

I Servizi carcerari israeliani (IPS) continuano a mantenere Manasra, 22 anni, in isolamento dall’ottobre 2021, nonostante le sue gravi condizioni di salute e psicologiche.

Si sono tenute diverse udienze in tribunale, le più importanti delle quali hanno riguardato la classificazione del suo caso come “terrorismo”, che ha ostacolato le modalità per il suo rilascio anticipato.

A causa delle sue condizioni psicologiche, è stata lanciata una campagna internazionale a suo sostegno per chiederne il rilascio, con la partecipazione di molti psicologi e istituzioni internazionali.

Manasra è stato condannato a 12 anni di carcere e ad una multa di 180 mila shekel; la pena è stata ridotta a nove anni e mezzo nel 2017.

(Fonte: WAFA).

(Foto: File/archivio Wafa).

Traduzione per InfoPal di F.L.