“Israele vuole degli attacchi aerei contro la Siria”

PressTv. “Israele cerca di incoraggiare le potenze mondiali ad effettuare attacchi aerei contro la Siria”, è quanto ha dichiarato un osservatore politico a Press TV.

Il regime israeliano vuole “spingere il mondo a fare pressioni sulle potenze internazionali per lanciare attacchi aerei contro la Siria”, ha detto Maya Nasser, un analista politico con sede a Damasco, in un’intervista con Press TV, lunedì.

I commenti dell’analista arrivano due giorni dopo quelli di Ayoob Kara, un membro anziano del partito israeliano Likud guidato dal primo ministro Benjamin Netanyahu, il quale ha dichiarato in un’intervista con Radio Israele che il governo siriano ha usato “armi chimiche contro uomini, donne e bambini” durante i mesi di rivolta nel Paese.

Nasser ha dichiarato che gli israeliani hanno diffuso voci da quando sono iniziati i disordini in Siria, nel marzo 2011.

“Questa non è la prima volta che loro (gli israeliani) fanno questo… L’esercito siriano non sta usando né armi chimiche né armi di artiglieria pesante contro i civili”.

Rapporti  recenti  indicano che gruppi armati che combattono contro il governo siriano hanno trovato accesso alle armi chimiche, acquisite dalla Libia, e ne pianificano l’uso. Secondo un articolo di Russia Today del 10 giugno, i ribelli armati hanno intenzione di usare armi chimiche contro i civili e poi tentare di accusare Damasco per le atrocità.

Il presidente israeliano Shimon Peres il 10 giugno ha espresso supporto ai ribelli siriani.

“Dobbiamo capire che gli israeliani e le potenze occidentali in questo momento non inseguono alcun tipo di riforma in Siria. Loro mirano a rovesciare l’amministrazione di Assad”, ha aggiunto Nasser, riferendosi al governo del presidente siriano Bashar al-Assad.

Il 3 giugno, in un discorso al parlamento, teletrasmesso, Assad ha affermato che la Siria è “di fronte ad una guerra dall’estero”.

“Stare in piedi contro un complotto non è facile, ma noi supereremo gli ostacoli” ha affermato il presidente siriano.

Traduzione per InfoPal a cura di Leila Muftah