Khamenei: “I colloqui sul nucleare hanno rivelato l’animosità degli Stati Uniti verso l’Iran”

PressTv. Il leader della Rivoluzione Islamica, l’ayatollah Seyyed Ali Khamenei, ha affermato che i colloqui sul nucleare tra l’Iran e le sei potenze mondiali hanno messo a nudo l’inimicizia del governo degli Stati Uniti verso la Repubblica islamica.

“Una delle benedizioni dei negoziati è stata l’animosità dei funzionari americani verso l’Iran, gli Iraniani, l’Islam e i musulmani rivelata a tutti”, ha dichiarato giovedì l’ayatollah Khamenei in un incontro con migliaia di persone nella città di Qom.

Rifiutando l’idea che l’Iran sia stato costretto ad avviare negoziati per la pressione delle sanzioni, l’ayatollah Khamenei ha detto: “Abbiamo annunciato in precedenza che la Repubblica islamica  in alcune questioni negozierà con questo Satana per scongiurare la sua malvagità e risolvere il problema”.

Dopo giorni di intensi negoziati, l’Iran e le sei potenze – Russia, Cina, Francia, Gran Bretagna, Stati Uniti e Germania – hanno raggiunto un accordo il 24 novembre 2013 nella città svizzera di Ginevra per fissare le basi per la composizione della controversia riguardo al programma nucleare della Repubblica islamica.

Più tardi, gli esperti delle due parti hanno continuato i colloqui per elaborare un meccanismo per attuare l’accordo interinale. I colloqui degli esperti si sono conclusi il 31 dicembre 2013.

Il vice ministro degli Esteri iraniano per gli affari legali e internazionali, Abbas Araqchi, si è recato a Ginevra per parlare con Helga Schmid, vice della politica estera dell’Unione europea, Catherine Ashton, e discutere i restanti problemi per la realizzazione dell’accordo. I colloqui sono in programma per il 9-10 gennaio.

Traduzione di Edy Meroli