La co-op bank chiude il conto di un’altra organizzazione pro-Palestina

unnamed (1)

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Memo. La Co-operative Bank ha chiuso il conto di un’altra organizzazione pro-Palestina senza preavviso o avvertimento. Dopo un rapporto bancario di successo di 10 anni, Friends of Al-Aqsa (FOA) è stata informata il 15 dicembre 2015 che la banca aveva preso la decisione unilaterale di chiuderle il conto. Nessuna consultazione o incontro hanno preceduto la decisione, e la banca ha rifiutato di intraprendere qualsiasi discussione sulla questione da quando è stata ratificata la notifica di chiusura.

Questo segue un’azione simile della Co-operative Bank contro la Campagna di solidarietà in Palestina, così come altre banche, che sembrano colpire gruppi per ragioni politiche. L’unica ragione fornita dalla banca per la chiusura è un cambiamento nella sua “propensione al rischio”. Questa mossa profondamente preoccupante riflette la vulnerabilità che tutte le organizzazioni politicamente attive in ​​Gran Bretagna ora affrontano, e rappresenta un attacco diretto contro campagne politiche e sociali totalmente legittime..

“Non c’è modo legittimo per la Co-operative Bank per giustificare le sue azioni”, ha detto Ismail Patel, presidente della FOA. “Abbiamo avuto un ottimo rapporto con la banca per 10 anni. Non trasferiamo fondi all’estero e non abbiamo mai avuto uno scoperto. La Co-operative Bank non ha mai espresso preoccupazione riguardo il lavoro dell’organizzazione, che si batte per la pace e la giustizia in Palestina. Questo riflette sicuramente la legittimità dei nostri sforzi. Possiamo solo concludere che si tratta di un attacco a sfondo politico contro di noi equiparabile a prepotenza istituzionale e razzismo”.

Nonostante le ripetute richieste alla banca per avere ulteriori spiegazioni e un incontro,  FOA è stata informata che “questa è stata una decisione aziendale” e non ci sarebbe stato alcun ulteriore impegno. L’omissione della banca nel fornire preavvisi o adeguate giustificazioni per le sue azioni ha portato molta ansia all’organizzazione e al suo personale. “Questo mette in evidenza la mancanza di trasparenza e il ricorso alla giustizia per gli utenti della banca”, ha dichiarato Patel.

Friends of Al-Aqsa e i suoi sostenitori chiedono alla Co-operative Bank di riaprire il conto bancario con la massima urgenza.

Traduzione di Edy Meroli