La maggioranza dei britannici ritiene che il Regno Unito debba riconoscere la Palestina

MEMOLa maggior parte dei cittadini britannici ritiene che il Regno Unito dovrebbe riconoscere la Palestina come stato, secondo quanto riportato da un sondaggio YouGov pubblicato lunedì scorso.

Il 53% dei partecipanti al sondaggio ha affermato di essere d’accordo con questo riconoscimento, in contrapposizione ad un 14% che è in disaccordo (il 33% afferma di essere “neutrale”).

Commentando il sondaggio, l’ambasciatore palestinese nel Regno Unito, Manuel Hassassian, ha dichiarato che il parere dell’opinione pubblica si è modificato nel corso degli anni. “Sono qui da 11 anni ed ho assistito a variazioni drastiche nelle opinioni pubbliche degli inglesi sulla questione palestinese”, ha detto.

“Quel 14% che afferma di non volere che lo stato palestinese sia riconosciuto è indicativo del fatto che oramai la causa palestinese nel mondo è stata ampiamente accettata”, ha aggiunto.

Il sondaggio tra il pubblico inglese ha inoltre riportato differenti punti di vista riguardanti la Dichiarazione di Balfour, il cui centenario ricorrerà nel prossimo mese di novembre.

Secondo questo sondaggio, l’opinione pubblica è fortemente divisa per quanto riguarda la Dichiarazione di Balfour: il 32% dei britannici pensa si tratti di una dichiarazione della quale andar fieri, mentre il 27% la considera come “qualcosa di cui rammaricarsi” (mentre il 41% ha selezionato la voce “nessuna delle due”).

Sempre in questo sondaggio è stata evidenziata una faziosa partigianeria, con una sorprendente pluralità (32%) di coloro che alle ultime elezioni hanno votato per i laburisti, i quali considerano la Dichiarazione di Balfour come qualcosa di cui rammaricarsi. Tra i votanti conservatori, d’altro canto, il 40% considera lo storico documento un motivo di orgoglio, e solo il 21% un dispiacere.

Nel sondaggio veniva anche chiesto se, “visto il ruolo avuto dal Regno Unito”, il paese ha “attualmente una particolare responsabilità nella ricerca di una soluzione al conflitto israelo-palestinese”, domanda alla quale il 55% ha risposto “no” ed il 45% ha risposto “sì”.

Traduzione ai Aisha T. Bravi