L’ANP discute con comitato dell’ONU la creazione di un meccanismo di prevenzione della tortura

Ramallah. Lunedì, una squadra ministeriale palestinese ha discusso con la Sottocommissione delle Nazioni Unite per la prevenzione della tortura l’istituzione di un meccanismo nazionale per impedire la tortura in Palestina, e uno studio sulla situazione nelle strutture di detenzione e sull’attuazione, da parte delle autorità, delle norme anti-tortura e maltrattamenti, e condizioni di detenzione adeguate.

Il ministero dell’Interno, presso la sua sede nella città di Ramallah, ha organizzato questo incontro ministeriale, a cui hanno partecipato i seguenti Ministri: Interno, Maggiore Generale Ziad Hab al-Rih, Giustizia, Muhammad al-Shalaldah, Lavoro, Nasri Abu Jaish, Salute, Mai al-Kaila, Affari Femminili, Amal Hamad, e un rappresentante del ministero degli Affari esteri, alla presenza di un coordinatore.

La visita del Comitato delle Nazioni Unite, attualmente in visita nello Stato della Palestina, ha lo scopo di valutare le misure adottate per proteggere le persone, private della libertà, dalla tortura e dai maltrattamenti, e di fornire consigli alle autorità in merito al meccanismo da istituire.

La visita prevede incontri con le autorità ai più alti livelli e con gli organi giudiziari, amministrativi e di sicurezza, a condizione che il comitato presenti le sue osservazioni preliminari riservate al governo della Palestina.

La delegazione del CICR è composta dal capo della delegazione svizzera, Daniel Fink, dal marocchino Abdallah Onir, dalla spagnola Mata Mira e dalla tunisina Hamida Dridi, oltre ad accompagnare due responsabili dei diritti umani presso la segreteria del Sottocomitato per la prevenzione della tortura.

(Fonte: Alquds.com).

Traduzione per InfoPal di F.H.L.