Gaza. L’Arabia Saudita ha condannato sabato le operazioni di terra israeliane nella Striscia di Gaza, esortando la comunità internazionale a garantire un cessate il fuoco immediato nell’enclave assediata.
In una dichiarazione, il ministero degli Esteri saudita ha affermato di condannare “qualsiasi operazione militare di terra condotta da Israele nella Striscia di Gaza a causa della sua minaccia alla vita dei civili palestinesi”.
Il ministero ha esortato la comunità internazionale ad assumersi le proprie responsabilità per garantire un cessate il fuoco immediato sulla base della risoluzione ONU adottata venerdì.
L’Assemblea Generale delle Nazioni Unite ha approvato venerdì una risoluzione che chiede una tregua umanitaria, ma il ministro degli Esteri israeliano Eli Cohen l’ha definita “spregevole” e l’ha respinta. La risoluzione, non vincolante, ha ricevuto 120 voti a favore, 14 contrari e 45 astensioni dai membri delle Nazioni Unite.
Venerdì sera, Israele ha annunciato l’inizio dell’operazione di terra nella Striscia di Gaza, sotto un bombardamento descritto come il più pesante nell’intero corso dell’offensiva israeliana su Gaza, che entra nella sua terza settimana.
Gaza sta soffrendo per gli incessanti attacchi aerei che si sono susseguiti dall’offensiva a sorpresa di Hamas il 7 ottobre.
Israele ha risposto con una campagna ininterrotta di incursioni aeree, che si sono intensificati venerdì sera insieme alle operazioni di terra, in un completo blackout delle telecomunicazioni e delle reti internet.
Il bilancio delle vittime è salito a 8.100 morti, tra cui oltre 3.300 bambini, oltre 2.000 donne, e 20.300 feriti.
I 2,3 milioni di abitanti di Gaza sono anche alle prese con carenza di cibo, acqua e medicine a causa del blocco israeliano sull’enclave. Solo pochi camion di aiuti hanno attraversato Gaza dall’apertura del valico di Rafah lo scorso fine settimana.
(Fonte: MEMO).
(Foto: [Mustafa Hassona – Anadolu Agency]).