L’Arabia Saudita dona 200milioni di dollari all’Anp

Ramallah – Ma'an, InfoPal. Fonti palestinesi scrivono che il monarca saudita re 'Abdallah bin 'Abdelaziz ha dato l'ordine di versare 200milioni di dollari a favore dell'Autorità palestinese (Anp).

L'agenzia di stampa ufficiale dell'Anp “Wafa'” ha riportato le parole del primo ministro palestinese Salam Fayyad che ha fatto sapere di aver ricevuto una telefonata dal ministro delle Finanze saudita, Ibrahim al-Assaf, mentre era di ritorno dalla riunione dei donatori svoltasi a New York, dal quale ha appreso la volontà di Re 'Abdallah di donare i 200milioni di dollari.

Secondo gli osservatori, “la mossa saudita è un messaggio chiaro da parte di Riyad del sostegno alla Palestina e alle sue legittime richieste, al popolo e alla leadership palestinesi”.

L'Anp sta attraversando una grave crisi finanziaria che gli impedisce di pagare i salari ai dipendenti con regolarità, mentre l'amministrazione americana minaccia di congelare gli aiuti in risposta alla decisione di quest'ultima di rivolgersi all'Onu per chiedere il riconoscimento dello Stato palestinese.

L'assenza di donazioni da parte dei Paesi arabi – Arabia Saudita compresa – era stata identificata con la causa della vulnerabilità con la quale l'Anp si sarebbe presentata all'Onu.

La scorsa settimana, il Fondo monetario internazionale (Fmi) e la Banca mondiale (Bm) avevano ravvisato nella crisi finanziaria dell'Anp un punto di rischio per l'edificazione dello Stato.

Nell'arco di tre mesi, l'Anp non era riuscita a pagare in tempo e in modo integrale gli stipendi ai suoi 150mila impiegati.

L'Anp, con sovranità e funzioni di governo limitate a parti della Cisgiordania occupata da Israele, resta dipendente dagli aiuti per poter colmare il deficit di 900milioni di dollari previsto quest'anno.

Il piano palestinese è il riconoscimento internazionale dello Stato palestinese sulle frontiere occupate da Israele nel 1967, Cisgiordania, Striscia di Gaza e Gerusalemme Est capitale.

Il processo di pace appoggiato agli Usa – nel quale i palestinesi avevano riposto fiducia – è giunto a un punto morto e anche per questa ragione essi hanno deciso di rivolgersi all'Onu.

Venerdì 'Abbas sottoporrà ai membri dell'Onu la richiesta di piena adesione dello Stato di Palestina nella comunità internazionale.
Gli Usa – uno dei maggiori donatori dell'Anp – hanno fatto sapere che “ricorreranno al veto perché solo colloqui diretti tra Israele e palestinesi possono portare alla pace”.

Il mese scorso, 'Abbas aveva lanciato un appello ai Paesi arabi chiedendo aiuti finanziari proprio per aiutare i palestinesi a superare “le pressioni e le minacce” di Israele e dei suoi alleati, rischio reale per la prossima mossa con il voto all'Onu.

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