L’Arabia Saudita si rifiuta di permettere l’entrata israeliana ad una riunione dell’UNESCO

(Foto Wikipedia).

Riad – MEMO. L’Arabia Saudita rifiuta di firmare un documento che dà libero accesso a tutti i membri dell’UNESCO per la riunione del Comitato del Patrimonio Mondiale che si terrà a settembre, a causa della questione dell’ingresso di funzionari israeliani nel paese, secondo quanto riferito da funzionari israeliani e diplomatici occidentali citati da Axios.

Secondo il sito, diplomatici occidentali e alti funzionari dell’UNESCO hanno recentemente tenuto colloqui con dirigenti sauditi riguardo all'”accordo sul paese ospitante”, che è una condizione per avviare le preparazioni formali e le procedure per l’organizzazione della riunione.

Mentre l’Arabia Saudita non ha menzionato specificamente Israele nelle obiezioni alla firma dell’accordo, fonti israeliane e dell’UNESCO hanno affermato che è chiaro che Israele è il principale punto di disaccordo.

Secondo il rapporto, l’Arabia Saudita intende adottare un approccio cauto nei confronti di qualsiasi passo pubblico che potrebbe essere visto come una normalizzazione con lo stato occupante, osservando che se il regno accetta di consentire la partecipazione di rappresentanti israeliani, sarebbe la prima volta che essi sono autorizzati ad entrare ufficialmente e pubblicamente nel paese.

Tuttavia, se i sauditi dovessero rifiutarsi, l’evento potrebbe essere spostato in un altro paese.

A marzo, l’Arabia Saudita ha, di fatto, bloccato la partecipazione di una delegazione israeliana guidata dal ministro degli Esteri Eli Cohen ad una conferenza dell’organizzazione turistica delle Nazioni Unite, ritardando il rilascio dei visti e discutendo delle misure di sicurezza.

Traduzione per InfoPal di F.L.