Le autorità di occupazione israeliane vietano al ministro belga Michel di entrare a Gaza.

Gaza – Pic. Ahmad Yusef, consigliere del ministero degli Esteri palestinese nel governo Haniyah, ha affermato che Israele umilia deliberatamente i ministri, i deputati e le personalità di spicco che cercano di visitare la Striscia di Gaza, citando quello che è successo al ministro della Cooperazione allo Sviluppo belga Charles Michel a cui Israele ha impedito di entrare nella Striscia di Gaza. Egli ha perciò sottolineato che gli occupanti israeliani non rispettano il diritto internazionale né il diritto umanitario.

Yusef, in una dichiarazione rilasciata ieri, lunedì 25 gennaio, commentando il divieto al ministro belga Michel di entrare a Gaza, ha sottolineato: “Gli occupanti israeliani pensano che l'ingresso di personalità di alto livello occidentali nella Striscia svelerà tutte le menzogne israeliane sulla situazione umanitaria a Gaza descritta come ‘buona’ e ‘senza sofferenza’. Israele, così, non riuscirebbe a far passare la sua versione dei fatti, mentre ora ha buon gioco nel dire che si tratta solo di accuse di Hamas”.

Il consigliere ha aggiunto: “Il nemico sionista non vuole che nessun occidentale entri a Gaza per conoscere la realtà sul terreno; le delegazioni che sono venute attraverso l'Egitto hanno comunicato all’esterno gran parte della sofferenza che hanno visto e ne hanno parlato negli ambienti politici e parlamentari dei loro rispettivi Paesi”.

Egli ha sottolineato che l'immagine di Israele nei Paesi occidentali non è più quella di “uno Stato democratico che rispetta il diritto internazionale”: tutti si rendono conto che si tratta di “uno Stato aggressore che non rispetta il diritto internazionale e che viola tutto ciò che è umano”.

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