Le autorità israeliane hanno demolito 3 pozzi a Jenin

Jenin-Ma’an. Martedì, le forze israeliana hanno demolito tre pozzi d’acqua nel nord della Cisgiordania occupata, che secondo loro erano stati costruiti senza permessi, secondo quanto affermato dalle fonti di sicurezza palestinese.
Le fonti hanno dichiarato a Ma’an che le forze israeliane hanno accompagnato i bulldozer dentro al villaggio di Tinnik, a nordovest di Jenin, dove hanno poi distrutto i pozzi.
Un pozzo apparteneva a Emad Jaradat, dal quartiere di Zabuba, e altri due appartenevano a Suliman Salman Zayoud e Numan Yousif Jaradat, di Silat al-Harithiya, hanno aggiunto le fonti.
Le autorità israeliane demoliscono regolarmente le case e le strutture palestinesi nei territori occupata a causa della “mancanza di permessi di costruzione”.
Tinnik è circondato dall’Area C, dove i palestinesi devono ottenere i permessi di costruzione per tutte le strutture dall’amministrazione civile israeliana. 
Tali permessi sono raramente concessi, lasciando i residenti del posto senza possibilità al di fuori di costruire senza autorizzazione. 
Circa 600 strutture palestinesi sono state distrutte nel 2014, secondo la documentazione dell’Ufficio per la Coordinazione degli Affari Umanitari delle Nazioni Unite, sfollando oltre mille palestinesi. 
Traduzione di F.H.L.