Le forze di occupazione invadono il sud di Rafah. Rapiti 40 cittadini, tra cui un paralitico e un bambino.

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Rafah – Infopal

Oggi, i carrarmati israeliani sono penetrati nel quartiere an-Nahda, a sud della città di Rafah, nella Striscia di Gaza meridionale, e hanno rapito 40 cittadini palestinesi.

Le forze speciali dell’esercito di occupazione israeliano, accompagnate da 20 carrarmati militari, sono entrate nella zona di Karm Abu Salem, sotto massiccia copertura aerea. Durante l’invasione hanno sparato all’impazzata contro le case dei cittadini per costringerli a rimanere all’interno. Gli spari hanno danneggiato seriamente numerosi edifici.

I soldati di Israele, accompagnati dai cani da attacco, hanno invaso e perquisito numerose case e hanno rapito 40 cittadini. Hanno anche rubato computer e altri oggetti, occupato i tetti per le postazioni dei cecchini, e danneggiato terreni agricoli, alberi, pozzi, rete idrica e rete elettrica.

Rapiti un paralitico e un bambino

Testimoni oculari hanno riferito che i 40 rapiti sono d’età compresa tra i 13 e 65 anni. Tra essi ci sono Mohammad Harb, 49 anni, sequestrato per la seconda volta – questa volta insieme a suo figlio minore, Khaled, di 13 anni. Harb era stato liberato solo dieci giorni fa dopo essere stato rapito con due dei suoi figli, Said e Ibrahim, che si trovano ancora nelle prigioni israeliane.

Chi è il terrorista?

La figlia Hajer ha raccontato che i soldati sono abituati a invadere la loro casa: "Mio padre è stato liberato solo dieci giorni fa, e sono tornati di nuovo per rapirlo, nonostante i documenti che dimostravano che il tribunale militare israeliano aveva emesso il decreto di liberazione. L’occupazione ha giustificato il nuovo sequestro dicendo che siamo terroristi. Non hanno neanche considerato il fatto che mio padre è paralizzato per colpa loro: durante l’altro rapimento, gli hanno sparato contro, colpendolo al bacino, alla coscia e alla pancia. Mio fratello Said è stato colpito alla faccia e Ibrahim alla coscia".

La ragazza ha riferito che le forze di occupazione le hanno detto: "Voi siete una famiglia di terroristi, perché i tuoi fratelli Said e Ibrahim appartengono uno al movimento di Hamas e l’altro a Fatah".

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