Hebron – Infopal
Ieri sera, le forze di sicurezza palestinesi hanno consegnato agli israeliani un colono entrato per sbaglio nella città di Hebron, a sud della Cisgiordania.
Il colonnello al-Aqra, capo delle Forze Preventive nella provincia di Hebron, ha dichiarato che nella zona Wad al-Hariyah è stato trovato un colono israeliano, terrorizzato, che si era persa per strada. E ha aggiunto che la sua consegna è stata coordinata con la contro-parte israeliana.
Le Brigate al-Qassam, ala militare di Hamas, hanno condannato la consegna del colono israeliano entrato nella città di Hebron, e hanno definito la decisione "un modo pericoloso di perdonare il nemico occupante e una mancanza di rispetto per i sentimenti di migliaia di detenuti e dei loro familiari".
Un gioco con i sentimenti dei detenuti
In un comunicato stampa, le Brigate hanno parlato di "eccessiva fedeltà al nemico sionista", di "fatto vergognoso", di "tradimento del popolo palestinese" e di "gioco con i sentimenti dei detenuti e dei loro parenti, che, qualche giorno fa, sono stati torturati e terrorizzati per mano dei carcerieri israeliani nella prigione del deserto del Negev".
Nel comunicato si legge ancora: "Queste decisioni pericolose da parte dei capi della sicurezza di Abbas in Cisgiordania sono volti a dimostrare la fedeltà ai sionisti e agli americani, e dimostrano il deterioramento dei principi nazionali e morali, un rovesciamento delle misure dei capi della sicurezza che, nello stesso tempo, perseguitano i resistenti e gli onesti del nostro popolo e invadono le case, le moschee e le associazione. Ciò dimostra il loro ruolo di traditori. Essi trattano il nemico con tutto il rispetto e i soldati sionisti occupanti come ospiti e non come aggressori".
"Banda di golpisti"
Abu Yusef, portavoce delle Brigate an-Naser Salah-Iddin, ha accusato le forze di sicurezza di Abbas, di at-Tirawi e della "banda dei golpisti" di garantire la protezione totale ai soldati delloccupazione e ai coloni.
Abu Yusef ha precisato che le Brigate considerano pericoloso il ripetersi delle consegne di soldati sionisti che entrano nelle nostre città e cittadine della Cisgiordania", e ha definito i membri e i capi delle forze di sicurezza come "dei traditori del popolo e della patria".
E ha aggiunto che reiterare questi atti è la dimostrazione chiara della vendita della questione palestinese e del diritto a resistere del nostro popolo da parte dei golpisti. Questi non rappresentano la dirigenza del nostro popolo e non sono affidabili, ma sono dei collaborazionisti".