Un residente del quartiere Aqbat al-Khalidiya, Ashraf Abu Daas, ha dichiarato che più di 20 coloni israeliani sono entrati nel quartiere sostenendo che uno di loro stava “cercando gli occhiali”. I coloni hanno poi spinto un giovane palestinese che cammina davanti a loro provocando un litigio
che si è trasformato in una rissa.
“Pochi minuti dopo, truppe israeliane, agenti di polizia e forze speciali hanno fatto irruzione nel quartiere, picchiando violentemente i Palestinesi che erano presenti, senza eccezioni”.
Abu Daas ha aggiunto che le forze israeliane hanno picchiato i residenti palestinesi con bastoni e con il calcio dei fucili, hanno usato spray al peperoncino, ferendo almeno sette giovani palestinesi – in gran parte colpendoli al volto e alla testa – prima di arrestarne “a caso” alcuni.
Almeno quattro degli arrestati erano feriti quando le forze israeliane li hanno portati via.
Le forze israeliane hanno iniziato poi a razziare le abitazioni nelle vicinanze, hanno fatto irruzione nelle case delle famiglie al-Salayma, al-Rishiq e al-Daya.
Hajj Rashid al-Rishiq ha dichiarato a Ma’an che i soldati israeliani hanno fatto irruzione nella sua casa “in maniera provocatoria” hanno arrestato il figlio Ahmad e un altro membro della famiglia
identificato come Rashid al-Rishiq.
Le forze israeliane hanno ricevuto ripetute critiche per l’uso eccessivo della forza, e per i metodi letali di controllo della folla che spesso provocano la morte o il ferimento di Palestinesi.
Nel mese di aprile, gli Stati Uniti hanno pubblicato il rapporto annuale di violazioni dei diritti umani a livello mondiale, dove ha accusato Israele di “uso eccessivo della forza” contro i Palestinesi
come ad una violazione dei diritti umani.
Traduzione di Edy Meroli