Nablus. Oggi, giovedì, le forze di occupazione israeliane (IOF) hanno fatto saltare in aria la casa della famiglia del prigioniero Kamal Juri, nella città di Nablus, nel nord della Cisgiordania occupata.
Decine di veicoli militari israeliani hanno preso d’assalto Nablus dopo la mezzanotte, da diverse direzioni, si sono dislocati in via at-Tal, hanno circondato la casa e poi l’hanno fatta saltare in aria, provocando gravi danni.
Sono scoppiati scontri tra giovani palestinesi e le forze di occupazione nelle vicinanze della casa, e quest’ultime hanno sparato bombe a gas e proiettili di metallo rivestite di gomma, che hanno provocato feriti e asfissiati. Gli equipaggi delle ambulanze ha soccorso 115 tra feriti e casi di soffocamento, compresi anziani e bambini.
Le forze di occupazione hanno preso di mira direttamente le ambulanze con bombe a gas, asfissiando il personale sanitario.
Diversi mesi fa, le forze di occupazione avevano preso le misure della casa della famiglia Juri e le avevano consegnato un avviso di demolizione.
L’occupazione attribuisce al prigioniero Juri l’esecuzione di un’operazione armata, in insieme a Osama Al-Tawil, nei pressi del checkpoint “Shafi Shomron”, a ovest di Nablus, nell’ottobre 2022, in cui era stato ucciso un soldato israeliano.
L’occupazione continua a far saltare in aria le case delle famiglie degli autori degli attacchi, in una politica di “punizione collettiva” che viola tutte le leggi e i regolamenti internazionali.
Video: qui.
(Fonti: Quds Press e PIC).