Le IOF reprimono diverse manifestazioni in Cisgiordania. Scontri con i nativi

Le IOF reprimono diverse manifestazioni in Cisgiordania. Scontri con i nativi

Cisgiordania. Venerdì sono scoppiati scontri tra giovani palestinesi e forze di occupazione israeliane (IOF) in aree della Cisgiordania dopo che queste avevano aggredito le proteste contro le attività degli insediamenti israeliani e la marcia della bandiera nella Gerusalemme occupata.

Diversi cittadini palestinesi sono rimasti feriti e soffocati dai proiettili di metallo rivestiti di gomma e dai lacrimogeni sparati dalle IOF contro i manifestanti palestinesi nei villaggi di Beita e Beit Dajan, a Nablus.

La Mezzaluna Rossa palestinese ha riferito che due palestinesi hanno sofferto di problemi respiratori a Beita, mentre altri 12 sono rimasti feriti a Beit Dajan.

Diversi palestinesi sono rimasti feriti dai proiettili di metallo rivestiti di gomma e dai lacrimogeni sparati dalle IOF contro i manifestanti nel villaggio di Kafr Qaddum, a Qalqilya.

Dal luglio 2011, il villaggio di Kafr Qaddum è testimone di marce ogni venerdì per chiedere l’apertura dell’ingresso principale del villaggio, che è chiuso da anni.

Molti palestinesi hanno sofferto di problemi respiratori dopo che i soldati israeliani hanno sparato lacrimogeni contro le loro case nel villaggio di Qaryut, a sud di Nablus, per facilitare l’incursione dei coloni.

(Foto: Quds Press).

Fonti locali hanno riferito che le IOF hanno preso d’assalto la città di Beit Ummar, a nord di Hebron/al-Khalil, nel sud della Cisgiordania, e hanno arrestato il giovane, Montaser Hassan Abu Ayyash, dopo aver fatto irruzione nella sua casa.

Hanno invaso anche la cittadina di Faqu’a, a est di Jenin, nel nord della Cisgiordania.

Fonti riferiscono che a mezzanotte di venerdì sono scoppiati scontri con le forze di occupazione nella cittadina di Jabal al-Mukaber, a Gerusalemme, e nell’area archeologica della cittadina di Sebastia, a nord-ovest di Nablus, nel nord della Cisgiordania.

(Fonti: PIC, Wafa e Quds Press).