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Gaza. I palestinesi sfollati nella Striscia di Gaza mostrano segni di malattie causate dal sovraffollamento e dalle carenze igienico-sanitarie a causa dei bombardamenti aerei israeliani e del blocco dell’enclave balneare, riferisce l’Agenzia Anadolu.
“Dormiamo per terra negli ospedali. Non ci sono aiuti né medicine”, ha detto Nadine Abdul Latif, 12 anni, ad Anadolu.
“I feriti dormono per terra insieme ai morti, che sono lasciati a terra”, ha aggiunto.
La Striscia di Gaza è sottoposta a incessanti attacchi aerei israeliani dal 7 ottobre, a seguito di un attacco transfrontaliero del gruppo palestinese Hamas in territorio israeliano.
Israele ha imposto un blocco ai 2,3 milioni di abitanti del territorio e ha interrotto le forniture di elettricità, acqua potabile e carburante.
Solo pochi camion di aiuti sono stati autorizzati da Israele ad entrare nei Territori palestinesi dall’Egitto.
“Gli aiuti inviati per alleviare le nostre sofferenze non sono sufficienti a nulla”, ha detto Abdul Latif. “Tra noi si sono diffuse malattie di ogni tipo, come l’influenza e il vaiolo”.
Non c’è niente.
La polvere spessa, sollevata dalle migliaia di attacchi aerei israeliani nelle ultime settimane, ha causato anche malattie respiratorie tra i residenti, secondo la giovane ragazza.
“Mia cugina di due mesi non riesce a respirare a causa della polvere. Cosa ha fatto per meritarsi questo?”, ha chiesto.
“Non c’è acqua pulita, non c’è cibo pulito, non c’è niente, e il cibo rimasto è avariato”.
“Siamo stanchi. Che colpa hanno quei bambini? Non abbiamo fatto nulla per meritarci questo”.
Secondo l’ufficio stampa del governo di Gaza, oltre 1,4 milioni di palestinesi sono stati sfollati a causa dell’offensiva aerea israeliana contro la Striscia.
“Le famiglie palestinesi sfollate sono prive delle più elementari necessità di vita a causa della guerra israeliana in corso su Gaza”, ha dichiarato Salama Maarouf, portavoce dell’ufficio stampa.
Miserabili.
Gli sfollati di Gaza affermano di soffrire di disturbi gastrici, infezioni polmonari ed eruzioni cutanee, tra l’affollamento, poiché Israele ha ordinato alla popolazione settentrionale della regione di spostarsi verso sud.
“Tutti i bambini soffrono di febbre. Sono spaventati e senza casa”, ha dichiarato ad Anadolu Ali Salem Aliwa, 64 anni.
“Non ci sono coperte, né lenzuola, né acqua, niente, e mia moglie è paralizzata”, ha detto. “Non ci sono medicine. Siamo senza casa dopo che la nostra casa è stata bombardata”.
Lo sfollato gazawi ha aggiunto che ogni giorno portava due bottiglie d’acqua dalle moschee vicine per lavare la sua famiglia.
Da 20 giorni io e i miei figli non facciamo la doccia e dormiamo sul marciapiede”.
Per Ibrahim Al-Nahal, 28 anni, la situazione è estremamente grave per la sua famiglia di sfollati.
“Mio figlio è malato e vive di medicine. Ogni volta che la sua temperatura sale, gli diamo dei farmaci per ridurre la febbre”, ha detto Al-Nahal.
“La situazione è miserabile”.
(Fonte: MEMO).
Traduzione per InfoPal di L.P.