Le vittime dei raid israeliani raggiungono la cifra di 230.

 

Da www.aljazeera.net

 

Almeno 29 persone sono state uccise negli ultimi raid aerei israeliani in Libano, facendo salire il bilancio delle vittime a oltre 220. 

Ieri gli aerei da guerra israeliani hanno colpito obiettivi lungo il Libano, bombardando molte aree a nord e a est di Beirut.

9 civili, tutti appartenenti a un’unica famiglia e inclusi dei bambini, sono stati uccisi e 4 feriti in un attacco che ha distrutto una casa nel villaggio di Aitarun, sud del Libano. Altri 4 sono morti in raid al sud.

Un altro bombardamento con una caserma militare libanese, nell’area di Jumhur, a est di Beirut, ha ucciso 10 militari libanesi e ne ha feriti 30.

La tv Aljazeera ha reso noto che le forze israeliane hanno attaccato obiettivi intorno a Zahle, una città cristiana nel Libano centrale, e colpito le ambulanze nelle strade vicine.

Le operazioni militari israeliane contro il Libano hanno dunque ucciso oltre 220 persone e inflitto la più grande distruzione degli ultimi due decenni attaccando porti, strade, ponti, industrie e stazioni petrolifere.

Il vice-comandante dell’esercito israeliano, il generale-maggiore Moshe Kaplinsky, ha dichiarato alla radio dell’esercito: "I combattimenti in Libano finiranno in poche settimane. Non dureranno mesi. Abbiamo bisogno di più tempo per completare i nostri obiettivi. Combattere contro il terrorismo è una guerra che ha bisogno di essere molto accurata, schematica, e ciò richiede tempo".

E ha aggiunto che è stata presa in considerazione anche un’invasione di terra del Libano.

Gli aerei israeliani hanno colpito anche i sobborghi sud di Beirut, la città di Tripoli e altre caserme a Jumhur e Kafarshima.

Precedenti bombardamenti avevano distrutto il quartier generale di Hezbollah. Raid anche sulla città costiera cristiana di Byblos, a nord di Beirut.

La notte tra ieri e oggi è stata contrassegnata da intensi bombardamenti.

 

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