L’Egitto ha in programma aperture più frequenti del valico di Rafah

Il Cairo-Ma’an. Fonti della Difesa egiziana hanno riferito sabato che il presidente Abd al-Fattah al-Sisi prenderà presto una decisione in merito all’apertura con cadenza più regolare del valico di Rafah, nella parte meridionale della Striscia di Gaza.

Nell’ultimo anno il valico tra Gaza e l’Egitto – che rappresenta la principale via di comunicazione e contatto con il mondo esterno per i circa 1,8 milioni di abitanti della Striscia-  è stato aperto dalle autorità egiziane solo sporadicamente, a causa delle crescenti tensioni nella vicina penisola del Sinai. In occasione della prima settimana di Ramadan, Sisi ha fatto aprire il valico di Rafah “per alleviare l’emergenza umanitaria del popolo palestinese di Gaza”, ha dichiarato a Ma’an il magg. gen. Sami Mitwalli, direttore del Dipartimento egiziano Frontiere e Valichi. Il presidente dell’Egitto avrebbe intenzione di continuare a tenere aperto il valico “in occasione di ricorrenze pubbliche, siano esse religiose o di altro tipo”, ha aggiunto Mitwalli.

Mitwalli ha riferito a Ma’an che nel corso dell’ultima settimana il valico di Rafah è stato attraversato da circa 4000 Palestinesi in uscita da Gaza verso l’Egitto e da più di mille persone in entrata. Inoltre, è stato consentito l’ingresso a Gaza di 188 camion che trasportavano materiale edile donato dal Qatar.

La prospettiva di un aumento del traffico attraverso Rafah arriva a quasi nove anni dall’inizio del blocco militare israeliano, durante il quale il soddisfacimento dei bisogni primari è stato molto difficoltoso per gli abitanti di Gaza a causa delle restrizioni sulla circolazione delle merci in entrata e in uscita dall’enclave costiera.

Sebbene inizialmente fosse stato deciso di aprire il valico solo per tre giorni a partire da sabato, in seguito alla richiesta delle autorità palestinesi l’Egitto ha acconsentito a mantenerlo aperto per una settimana, il periodo più lungo dall’inizio dell’anno.

Traduzione di Silvia Loffredo