L’Egitto mette al bando la Fratellanza Musulmana e ne confisca i beni

Fratellanza egizianaAl-Arabiya e InfoPal. Lunedì 23 settembre, un tribunale egiziano ha messo al bando il movimento della Fratellanza Musulmana, vietandolo di svolgere qualsiasi attività nel paese e ordinando il sequestro dei suoi fondi. L’ordine in questione amplia ulteriormente la campagna per indebolire il movimento islamico del deposto presidente Mohammed Mursi.

Mohammed al-Sayed, presidente del tribunale egiziano, ha dichiarato: “Il tribunale ha deciso di vietare l’attività della Fratellanza Musulmana e della sua organizzazione non governativa oltre a quelle di qualsiasi organizzazione collegabile ad esse”.

La decisione segna un’escalation drammatica nelle misure adottate dal governo sostenuto dai militari contro i sostenitori del presidente deposto, Mursi.

Il tribunale ha anche ordinato al governo di sequestrare i fondi della Fratellanza e amministrare i suoi beni congelati.

Il verdetto del tribunale arriva in seguito alla causa tentata dalla segreteria del partito al-Tagammu, che ha chiesto di mettere al bando qualsiasi gruppo o organizzazione che ha a che fare con la Fratellanza.

Nella sua azione legale, il partito aveva chiesto di sciogliere qualsiasi organizzazione che riceve le donazioni, e che tra i suoi membri figuri un appartenente alla Fratellanza. Ha anche chiesto di sequestrare i beni e i fondi del gruppo islamista.

Dal canto suo, il ministero degli Affari sociali ha reso noto di aver pronta la nota legale per sciogliere la Fratellanza Musulmana, accusata di “commettere diverse irregolarità negli ultimi giorni”. Il ministero ha assicurato che la decisioni definitiva, in merito alla messa al bando del gruppo islamista, verrà emessa entro questa settimana. 

Il governo sostenuto dall’esercito sta conducendo la più dura campagna da decenni contro il gruppo islamista, che sostiene di avere milioni di membri. Dal 3 luglio scorso, data in cui Mursi è stato deposto a seguito delle proteste di massa contro il suo governo, le forze di sicurezza egiziane hanno ucciso centinaia dei sostenitori della Fratellanza e arrestato migliaia.

Dopo la destituzione del veterano autocrate Hosni Mubarak, avvenuta nel 2011, la Fratellanza Musulmana ha vinto le elezioni parlamentari e quelle presidenziali tenute in Egitto.

La stessa Fratellanza è stata ufficialmente registrata come organizzazione non governativa a marzo dello stesso anno, dopo essere stata messa al bando per la maggior parte dei suoi 85 anni di esistenza.