L’esercito israeliano si ritira in “punti più sicuri” a Gaza

Gaza. Nelle ultime 48 ore, veicoli militari israeliani si sono ritirati pur mantenendo la loro presenza nel nord della Striscia di Gaza, in un evidente tentativo di riposizionarsi in “punti relativamente sicuri”, ha riferito l’agenzia di stampa Anadolu.

Citando testimoni oculari, il corrispondente dell’agenzia ha detto che le forze israeliane si sono ritirate ad una distanza di oltre tre chilometri verso ovest dal quartiere di Al-Sabra e dalla periferia occidentale del quartiere di Al-Zaytun fino al complesso medico di Al-Shifa.

Secondo testimoni e fonti locali, le forze israeliane si sono ritirate anche dalle aree sud-occidentali dei quartieri di Tal Al-Hawa e Al-Remal, fino a via Al-Rashid, sulla riva del mare di Gaza.

Nel nord della Striscia di Gaza, le forze di occupazione israeliane hanno mantenuto le loro posizioni nelle aree aperte delle città di Beit Hanun e Beit Lahia, nella città di Jabalya, dopo aver raggiunto le vicinanze dell’Ospedale Indonesiano.

La ritirata israeliana è avvenuta poche ore prima che fosse raggiunto un accordo di tregua per gli ostaggi con le fazioni palestinesi a Gaza.

I punti sono considerati “relativamente sicuri” per le forze israeliane, perché sono lì dal 27 ottobre, dopo aver effettuato estese operazioni di rastrellamento e bombardamento.

(Fonti: MEMO, Quds News).