L’IAEA vota a favore dello Stato Palestinese

Vienna – MEMO. La Conferenza generale dell’Agenzia internazionale per l’energia atomica (AIEA) ha adottato una risoluzione per considerare la Palestina come uno Stato, hanno riferito venerdì diverse agenzie di stampa.

Secondo il quotidiano Al-Sharq Al-Awsat, i membri dell’AIEA hanno votato una bozza di risoluzione per adottare ufficialmente la designazione di “Stato di Palestina”.

La Conferenza generale dell’AIEA ha votato, con una maggioranza schiacciante di 92 Paesi, la bozza di risoluzione egiziana per adottare ufficialmente la designazione di “Stato di Palestina” e per la concessione di maggiori privilegi e diritti.

In una dichiarazione rilasciata venerdì, il Consiglio nazionale palestinese ha affermato che il voto schiacciante dell’Agenzia internazionale per l’energia atomica è una chiara condanna della politica di occupazione israeliana di espansione e annessione illegale, in violazione delle leggi internazionali.

Il Consiglio ha ringraziato “tutti i Paesi che hanno sostenuto e approvato la decisione, in particolare la sorella Repubblica araba d’Egitto, che ha presentato la richiesta a nome dello Stato di Palestina”.

Nel frattempo, il capo del Consiglio nazionale palestinese, Rawhi Fattouh, ha accolto con favore la decisione della Chiesa anglicana in Sudafrica di dichiarare Israele uno “Stato d’Apartheid”.

“Questa decisione è una vittoria per la nostra causa palestinese ed esprime la portata dell’ingiustizia e della discriminazione razziale contro il popolo palestinese, in particolare l’assalto ai luoghi di culto islamici e cristiani, gli attacchi al clero cristiano e le operazioni di repressione commesse dal governo fascista d’occupazione”, ha dichiarato Fatouh.

Anche il Comitato superiore per gli affari delle Chiese in Palestina ha salutato la decisione della Chiesa anglicana, notando che è arrivata in risposta e in solidarietà con gli appelli dei cristiani palestinesi a ritenere Israele responsabile per i suoi “crimini contro il popolo palestinese”.

La Chiesa anglicana in Sudafrica ha diocesi in Namibia, Lesotho, Eswatini, Mozambico, Angola e Sant’Elena, oltre che in Sudafrica. Il Consiglio ecclesiastico, il “Sinodo”, si tiene ogni tre anni.

(Fonte: MEMO).

Traduzione per InfoPal di F.H.L.