L’IPS impone ulteriori sanzioni ai fuggitivi di Gilboa

Ramallah – PIC. Il Servizio carcerario israeliano (IPS) ha intensificato le restrizioni sui sei prigionieri palestinesi che sono fuggiti dalla prigione di Gilboa nel settembre 2021, secondo quanto rivelato mercoledì dalla Commissione palestinese per gli Affari dei detenuti e ex-detenuti.

La Commissione ha sottolineato che i sei prigionieri sono ancora detenuti in isolamento, in condizioni disumane.

Le autorità israeliane avevano precedentemente definito i sei fuggitivi – Mahmoud Ardah, Muhammad Ardah, Ayham Kammaji, Munadel Nafa’at, Zakariya Zubaidi e Yaqoub Qadri -, come prigionieri estremamente pericolosi.

L’avvocato Karim Ajwa ha confermato che il prigioniero Ayham Kammaji è attualmente detenuto in isolamento, gli sono negate le necessità umane basilari ed è sottoposto a irruzioni e perquisizioni quotidiane.

Ha inoltre evidenziato che l’IPS ha rifiutato la richiesta di Kammaji di acquistare un dispositivo per la fisioterapia, poiché soffre di spasmi muscolari permanenti e ha bisogno di terapie.

Nel frattempo, l’IPS ha rinnovato per altri sei mesi la detenzione amministrativa del giornalista Nidal Abu Aker, 55 anni, per la terza volta consecutiva.

Abu Aker, padre di tre figli, è stato nuovamente arrestato il 1 agosto 2022, circa due mesi e mezzo dopo la sua ultima liberazione, dopo aver trascorso 23 mesi in detenzione amministrativa.

La detenzione amministrativa è ordinata dal comandante militare israeliano e si basa su un “documento segreto”. Ai sensi della politica della detenzione amministrativa, una persona viene detenuta senza accuse o processo per un massimo di 6 mesi, che può essere rinnovato ripetutamente.

Attualmente ci sono 4.900 prigionieri palestinesi nelle carceri israeliane, tra cui 28 donne.